Gianfranco Angioni Responsabile Regionale USB Sanità.
Nell’incontro del 8 Giugno indetto dalla Direzione Generale, con l’ordine del giorno: emergenza radioterapia. Come USB Sanità abbiamo fatto presente la drammaticità in cui vive l’intero Ospedale Oncologico di riferimento Regionale. Abbiamo ribadito che la tragica problematica della radioterapia è solo la punta dell’iceberg dei problemi dell’oncologico. La radiologia interventistica, le sale operatorie e i reparti sono al collasso.
Il Direttore Generale, oltre a dare informativa, già preceduta dalle dichiarazioni dell’assessore, ha chiesto ai sindacati di farsi promotori e sensibilizzare gli operatori a poter svolgere le prestazioni aggiuntive per incrementare le sedute di radioterapia nella fase del riassetto tecnologico.
Anche con toni aspri non abbiamo nascosto il nostro dissenso, considerato che diversi sindacati si sono preoccupati esclusivamente degli aspetti economici. Tralasciando le problematiche e i bisogni sanitari dei pazienti oncologici. Pagano sulla propria pelle, le conseguenze di politiche sanitarie e sindacali disastrose e completamente insufficienti a dare risposte di cura.
All’invito del Direttore Generale abbiamo sollevato parecchie perplessità, in quanto non è compito del sindacato sensibilizzare i lavoratori a poter lavorare di più con i relativi rischi sulla sicurezza, tanto più se i problemi organizzativi sono causati dall’amministrazione.
Abbiamo invece chiesto dov’è la sensibilità dell’amministrazione verso gli infermieri, gli OSS e tutti gli operatori che prestano l’attività nei reparti, nelle sale operatorie e nei diversi servizi, che si spaccano la schiena quotidianamente.
In una fase così drammatica dove i buoi sono scappati dalla stalla, le prestazioni aggiuntive non sono sufficienti e pertinenti. In quanto le prescrizioni della norma limitano la platea degli operatori che possono effettuarle. Inoltre le somme identificate, al netto delle imposte, non compensano economicamente le professionalità messe in campo.
Come USB riteniamo che le prestazioni aggiuntive non possono essere il pannicello caldo da usare come merce di scambio per monetizzare il disagio e la fatica, per l’altrui inadempienza.
Per dare risposte ai bisogni di cura dei pazienti oncologici, serve un unica cabina di regia che abbia al proprio interno persone con comprovata esperienza nel settore, e che non abbia soprattutto alcuna interferenza politica e sindacale.
Inoltre come abbiamo sempre sostenuto, servono assunzioni stabili e immediate. Nella fattispecie della problematica della radioterapia , così come per la radiologia interventistica e per le sedute operatorie. Sono fondamentali dei progetti obbiettivo che identifichino in maniera strutturale le risorse umane ed economiche. Nulla può essere improvvisato e lasciato al caso.
Nell’ emergenza, i progetti obbiettivo, che ci si auspica vengano predisposti e adottati, devono dare l’opportunità di coinvolgere tutti gli operatori interessati, nessuno escluso.
Vista la gravità delle diverse problematiche che con il periodo estivo si amplificano in maniera esponenziale, la Confederazione USB ( sanità, pensionati e sociale, pubblico impiego, e terzo settore). Ha deciso di promuovere una manifestazione che si terrà il 14 Giugno a partire dalle ore 10 presso l’ingresso dell’Ospedale Oncologico.
Diverse associazioni e comitati hanno già dato adesione alla manifestazione.
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