Operazione SPQR a Roma, nuove denunce dell’Italia dei Diritti
Le segnalazioni del movimento presieduto dal noto giornalista romano Antonello De Pierro riguardo la situazione dei rifiuti nella città di Roma proseguono attraverso i consiglieri ombra e mettono in evidenza i problemi rilevati nei municipi IV e VI
Roma 28 giugno 2023. Nell’ambito dell’operazione SPQR ( Sono Perenni Questi Rifiuti ) lanciata tempo fa del Segretario Provinciale romano dell’Italia dei Diritti Carlo Spinelli continua il tour tra i rifiuti di Roma del movimento.
E’ lo stesso Segretario Provinciale che nell’IdD ricopre anche il ruolo di responsabile nazionale per la Politica Interna a segnalare nuove discariche a cielo aperto.
Le Dichiarazioni
“Quella che vogliamo documentare adesso è la situazione che vige sia nel IV° che nel VI° Municipio di Roma; che rientrano guarda caso in quei 4 Municipi che risultano essere più penalizzati dalla raccolta dei rifiuti.
E’ un caso oppure ciò che ho ipotizzato in tempi non sospetti nasconde qualche briciolo di verità? Iniziamo dalla segnalazione fatta da Marco Ceccomancini consigliere ombra per il comune di Roma del movimento; vediamo cassonetti per i rifiuti sottosopra e ingombranti che occupano i marciapiedi proprio all’uscita della metropolitana di via dei Monti Tiburtini. Spostandosi invece verso il VI° – continua Spinelli – e precisamente in via di Torrenova angolo via Merope, troviamo un’enorme ammasso di rifiuti che somiglia più a una discarica che a una stazione per la raccolta dei rifiuti, una cosa vergognosa che non si può giustificare, come fanno dal Campidoglio, con la carenza dei mezzi. Qui non si tratta di qualche giorno di ritardo nella raccolta; ma di giorni e giorni di mancato passaggio da parte degli addetti dell’Ama e questo è ingiustificabile.
Quello che notiamo è che ci sono zone dove la raccolta è più trascurata di altre; e ritorno a pensare che forse c’è qualcosa sotto che non mi convince; si vuole mettere in difficoltà qualcuno? Con la speranza che non sia così, e che sia solo un caso – conclude Spinelli – ci affidiamo al tempo che saprà darci delle risposte e, soprattutto, ci dirà se ci sono speranze per vedere una Capitale pulita o se ci dobbiamo rassegnare fino alla costruzione del nuovo termovalorizzatore”.
Per altre notizie clicca qui