Il Presidente del Consiglio Regionale ha colto l’occasione per ringraziare i militanti (sia gli storici che i tanti nuovi iscritti) e i cittadini che hanno sostenuto la Lega in questi anni. “Dobbiamo ascoltare i cittadini in generale e chi ci ha dato fiducia. Anche e soprattutto quando ci segnalano le cose che non hanno funzionato.
Facciamo un bagno di umiltà per essere più forti. Apriamo a un processo di rinnovamento, senza paura, in vista delle prossime elezioni in cui saremo protagonisti con nostre liste e nostri candidati in tutta la Sardegna.
Ci siamo lasciati alle spalle un periodo difficile per la politica della nostra Regione e per il lavoro del nostro partito, che ha scontato la difficoltà di essere un progetto nuovo, con esordienti della politica.
Oggi sentiamo di essere maturati. Con questa consapevolezza ci apriamo a tutte le migliori energie della società: lavoratori, professionisti, mondo delle imprese ma, anche, ai tanti bravi e competenti amministratori locali sardi a cui il partito si rivolge con grande interesse” – a cui il coordinatore si rivolge sottolineando che – “avete una casa e un progetto politico pulito, serio e concreto pronto a valorizzare la vostra esperienza e competenza”.
Il tour regionale della Lega: prima tappa a Oristano sabato 10 giugno
In questo senso, proprio domani, a Oristano, si terrà la prima riunione della gestione Pais rivolta agli amministratori locali “a cui hanno già aderito una trentina tra sindaci, consiglieri e assessori comunali”.
Il partito ha avviato un vero e proprio tour regionale: “stiamo tenendo riunioni di consultazione e confronto faccia a faccia: militanti, iscritti e rappresentanti nelle istituzioni. Ma anche simpatizzanti e chiunque abbia voglia di ascoltarci e portare il proprio contributo di idee. Sono tutti ben accetti. La Lega dei sardi è un partito aperto. Abbiamo un programma ambizioso in vista delle prossime elezioni regionali: profonderemo ogni singola energia, offrendo serietà e affidabilità“.
La riunione svoltasi oggi a Sassari ha quindi inaugurato questo nuovo corso contraddistinto da un ‘metodo aperto’.
“Dobbiamo intercettare l’elettorato sardo che ha bisogno di risposte concrete, lontano dalle ideologie. Il riferimento è a professionisti, artigiani, commercianti, operai, famiglie ma anche uomini e donne single.
Uno dei miei crucci maggiori sono i giovani: vorrei rivolgermi a costoro, ascoltarli e soprattutto coinvolgerli.
La vitalità elettorale a lungo termine della Lega Sardegna dipenderà dalla nostra capacità di riconquistare il sostegno dei cittadini comuni”, ha concluso Pais.
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