Sabato 10 giugno (ore 19) a Dolianova l’esito scenico del laboratorio “Da Giuliano Scabia al Teatro Povero di Monticchiello: la lettura dei testi teatrali per lo sviluppo culturale dei giovani” organizzato dalla Compagnia Salto del Delfino
Sabato 10 giugno (ore 19) a Dolianova l’esito scenico del laboratorio “Da Giuliano Scabia al Teatro Povero di Monticchiello: la lettura dei testi teatrali per lo sviluppo culturale dei giovani”
Le attività, iniziate lo scorso 10 marzo, sono dirette quindi dall’attore, regista e teatroterapeuta Nicola Michele e culmineranno nell’esito scenico, appunto, di questa settimana; con la consegna di un attestato autorizzato dalla Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del MiC, valido ai fini della formazione del personale docente.
Il Salto del Delfino è tra le 21 realtà a livello nazionale che si sono aggiudicate il bando “Educare alla lettura”; finanziato, inoltre, dal Cepell – Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.
I partecipanti hanno sviluppato la conoscenza dello straordinario artista e poeta Giuliano Scabia (con riferimento al suo libro “Teatro con bosco e animali”); andando poi alla scoperta del Teatro Povero di Monticchiello, con la lettura e la condivisione del loro 53° autodramma “Stato transitorio”.
Particolare attenzione è dedicata alla respirazione e alla fonazione (con qualche piccolo consiglio per non incappare nella raucedine) e sono stati offerti gli strumenti espressivi legati alla dizione.
Nel corso del laboratorio sono stati condivisi, inoltre, gli elementi della scrittura creativa e alcune tecniche legate alla mediazione teatrale volte a coinvolgere maggiormente i bambini nel corso delle lezioni tenute dagli stessi insegnanti nelle loro classi.
Attraverso le dinamiche creative è stata data importanza alla verbalizzazione delle emozioni, elemento imprescindibile per la costruzione del rapporto con i giovani allievi.
Dichiarazioni
«È stato un percorso emozionante e denso di sorprese. Il laboratorio si è rivelato come un’opportunità di crescita improntata allo scambio e alla condivisione delle competenze»,
spiega Nicola Michele.
«L’analisi dei contenuti, e la lettura a voce alta dei testi, hanno permesso a ciascun partecipante di incontrare la propria strada espressiva attraverso la propria voce, il linguaggio non verbale e la consapevolezza nella respirazione e in merito alla gestualità.
Da un lato Scabia, come corpo propulsivo verso una comunità che si fonde e si muove insieme; e, dall’altro, il Teatro Povero di Monticchiello:
che, a partire da una comunità che si ritrova su un’idea di teatro in piazza, si sperimenta nell’ottica della condivisione verso un obiettivo comune legato alla dimensione popolare e artistica.
Con la lettura del libro “Teatro con bosco e animali” di Scabia e il 53° autodramma del Teatro Povero di Monticchiello dal titolo “Stato transitorio”, i testi sono diventati concretamente un’occasione di incontro, un’opportunità di scambio culturale legata alla scrittura creativa, alla dizione, alla recitazione e all’acquisizione di nuove possibilità di insegnamento, grazie al linguaggio teatrale, da condividere giorno per giorno con i “propri” giovanissimi studenti.»
Per informazioni o prenotazioni scrivere su Whatsapp al numero 393 8879311 oppure alla mail [email protected]
La compagnia
La cooperativa sociale “Salto del Delfino” si propone di valorizzare e convogliare le innumerevoli risorse culturali presenti nel territorio del Parteolla nel quale opera da oltre dieci anni.
Fondata nel 2002, la compagnia svolge la propria attività di produzione e distribuzione di spettacoli teatrali e conduzione di percorsi di educazione al teatro; e laboratori espressivi nell’ambito del teatro sociale e della teatroterapia. Da anni rivolge le sue energie al teatro per l’infanzia e al teatro contemporaneo:
presentando i propri spettacoli presso le scuole di vario ordine e grado, nei comuni, biblioteche, centri di aggregazione sociale e vari enti pubblici e privati.
La direzione artistica si snoda in un percorso di ricerca espressivo che contempla i vari linguaggi performativi:
dal teatro alla danza, alla clownerie, con la commistione di impianti visuali e sonorità e che richiamano caratteri antropologici e elementi naturali. Alla base dei propri lavori vi sono molto spesso le scritture originali e una continua sperimentazione sul gesto e sul movimento.
La direzione artistica è affidata a Nicola Michele
Formatosi presso la Civica Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari e specializzatosi presso la Scuola di Formazione Triennale di Teatro e Teatroterapia diretta da Walter Orioli a Milano, e, inoltre, presso la Biennale di Venezia con il Maestro argentino Ricardo Bartis.
Forte dell’esperienza maturata sul territorio, la Compagnia vuole coinvolgere le risorse umane e paesaggistiche all’insegna di una maggiore visibilità e attrattività turistica.
Salto del Delfino nel 2011 debutta, dunque, al Fringe Festival di Edimburgo con lo spettacolo “Masses Man”, coproduzione con Theandric Teatro Nonviolento. Nel 2014 è ospite al Festival OFF di Avignone con lo spettacolo di Fiore “Le prince et la rose”; che viene successivamente proposto in Corsica nel 2016 a cura dell’Ufficio Municipale del Turismo di Bonifacio. Lo spettacolo della compagnia “Il principe e la rosa” è proposto in lingua inglese al Kampala International Theatre Festival del 2017 in Uganda.
Nicola Michele
Attore, drammaturgo, regista teatrale e operatore in teatroterapia, socio della Federazione Italiana di Teatroterapia dal 2007. Si diploma come attore nel 1995 presso la “Civica” Scuola d’arte drammatica di Cagliari; e successivamente approfondisce la preparazione specializzandosi in Teatroterapia a Milano nel 2006; seguendo i corsi di alta formazione per l’attore presso la Biennale di Venezia nel 2010 e 2011.
Ha frequentato, inoltre, i seminari con Rena Mirecka, Opera di Pechino, Akroama, Alkestis; Eugenio Barba, Ascanio Celestini, Marcello Isidori, Francesco Origo; e ancora Fibre Parallele, Ricardo Bartis, Marigia Maggiopinto, Bogdan Renczynski, Walter Orioli; Arturo Cirillo, infine, Roberto Rustioni.