La valorizzazione del ruolo dei professionisti impegnati nelle corsie, le risorse necessarie a dare impulso all’assistenza sanitaria, il potenziamento dell’organico con un adeguato numero di medici e di infermieri che possa ridare slancio alle attività assistenziali. È la strategia suggerita dal Presidente Consiglio comunale di Cagliari per gli ospedali isolani. Di seguito le dichiarazioni del responsabile dell’emiciclo di Palazzo Bacaredda
“Alla sanità sarda serve una svolta. Occorre investire risorse strategiche che siano finalizzate al miglioramento delle dotazioni infrastrutturali disponibili sul territorio. I presidi del Brotzu e del Businco sono in cima alla lista delle priorità, ma il progetto punta anche sulle altre strutture.I disegni sulla realizzazione di nuovi ospedali hanno di certo il merito di aumentare l’offerta sanitaria a favore dei pazienti; sarebbe altresì necessario avere massima attenzione sulle sofferenze che attanagliano attualmente il mondo della medicina ospedaliera.
Bisogna avere il coraggio di puntare maggiormente sul capitale umano assicurando un continuo ricambio del personale all’interno dei nosocomi della Sardegna e incentivando tutti i professionisti sanitari.
Il Brotzu e il Businco devono fronteggiare quotidianamente un carico notevole sull’assistenza alle persone. Ecco perché occorre un piano per la sanità sarda che sia volto a riorganizzare l’assistenza all’interno degli ospedali e che ridìa centralità al ruolo degli operatori medici. Da questo punto di vista, occorre una sinergia tra gli attori istituzionali per individuare le criticità e potenziare gli standard strutturali e tecnologici degli ospedali“.
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