Sciopero Generale Sindacato FISI venerdì 26/5/2023
Sono previste manifestazioni in diverse città italiane tra cui anche Cagliari; ove, a partire dalle ore 11, si terrà un raduno degli scioperanti, dei cittadini consapevoli; di decine di associazioni, comitati, partiti politici e gruppi apartitici in P.zza Palazzo al n. 4, esattamente nel piazzale fronte Cattedrale di Cagliari.
Sciopero Generale Sindacato FISI venerdì 26/5/2023
Durante tale manifestazione una delegazione in rappresentanza della FISI, consegnerà, dunque, al Prefetto un documento, da inoltrare al Governo in carica, contenente le richieste che costituiscono la motivazione dello sciopero e aprirà un breve confronto verbale su tali temi, chiedendo che si diano risposte soddisfacenti alle richieste in nome della sovranità popolare e dei bisogni dei cittadini!
Temi principali
- Contrarietà al nuovo PNPV che vorrebbe imporre surrettiziamente nuovi obblighi vaccinali per alcune categorie di lavoratori e nuove limitazioni liberticide.
- Tutela delle libertà costituzionali e dei naturali diritti umani di rispetto della persona e di libertà di scelta e cura per ogni singolo individuo.
- Revoca dei recenti e discriminatori atti di sospensione e radiazioni per alcune categorie di lavoratori pubblici solo per avere rivendicato il diritto alla libera scelta vaccinale e alla espressione del proprio pensiero in pubblico.
- Reintegro del personale sospeso e radiato e, inoltre, risarcimento dei danni economici subiti illegittimamente.
- Riconoscimento della esistenza e realtà dei danneggiati da vaccino e attivazione di procedure di cura e risarcimento per gli stessi, compreso il riconoscimento dell’invalidità civile ove necessario.
- Richiesta dell’istituzione di un pubblico registro per la conta dei danneggiati da vaccino e per la loro classificazione in base alla patologia manifestata.
- Richiesta di immediata istituzione di Ambulatori territoriali per la cura dei danneggiati da vaccino.
Altri temi
- Costituzione di una Commissione di Inchiesta sulla gestione pandemica in Italia, realmente imparziale e costituita da eminenti personalità scevre da conflitti di interesse, da cittadini di chiara levatura morale, da vittime e danneggiati da vaccino.
- Blocco della digitalizzazione per ogni atto amministrativo e, inoltre, garanzia del diritto della prosecuzione dell’esistenza delle normali procedure in formato cartaceo.
- Fine del processo di informatizzazione dell’istruzione e dell’invadenza e abuso della IA nella scuola pubblica.
- Fine del monopolio dell’informazione da parte delle Agenzie di Stampa dominanti filogovernative.
- Stop alla politica di rifornimento militare di armi da parte dell’Italia in contrasto con gli articoli costituzionali fondamentali.
- Stop allo spazio concesso, in fase di programmazione delle politiche regionali sanitarie, ai soggetti privati a danno dei servizi sanitari pubblici.
- Fine al dirottamento dei soldi destinati inizialmente alla Sanità e invece dirottati verso le operazioni di belligeranza e di rifornimento di armi per il conflitto Russia-Ucraina.
- Potenziamento dei servizi sanitari ed eliminazione dei tempi di attesa biblici all’interno delle previste prestazioni sanitarie pubbliche.
- Infine, completa contrarietà alla richiesta da parte dell’OMS di farsi consegnare l’autorità sovranazionale di gestione globale delle politiche sanitarie e il potere decisionale in tema sanitario.
Al termine dell’incontro prefettizio si chiederà che sia stilato un breve verbale di riscontro.
Alla manifestazione parteciperanno quindi cittadini, associazione e movimenti sia apartitici sia politici!
Qui il testo completo della lettera al Prefetto: lettera al Prefetto