Sostenibilità, Territorio e Autenticità sono le nuove sfide per l’estate 2023 secondo 181Travel
Stagione 2023, le nuove sfide del turismo secondo 181travel: sostenibilità, territorio e autenticitàSecondo i dati del giovane operatore sardo, il 41% degli italiani sceglie destinazioni green; il 70% predilige attività a contatto con la natura; il 33% seleziona proposte a livello locale
Tra rural retreats, escursioni nei canyon, percorsi spirituali e tour enogastronomici, 181travel mira a superare l’obsoleto concetto di ospitalità; avvicinandola al territorio e alle nuove generazioni e creando nuove opportunità di lavoro
Sostenibilità, Territorio e Autenticità sono le nuove sfide per l’estate 2023 secondo 181Travel
Maggio 2023 – Sostenibilità, autenticità e legame con il territorio. Sono questi i driver che, alla vigilia della stagione estiva, guidano la ripartenza del settore; che sembra finalmente ritrovare il vigore dei tempi pre-pandemici e mette in luce le nuove tendenze dei turisti, specialmente i più giovani, interessati a un concetto di vacanza attento all’ambiente e capace di prediligere attività di valorizzazione e tutela del territorio.
A dipingere questo quadro è 181travel (https://181travel.com/), giovane operatore turistico di Cagliari specializzato nel turismo esperienziale:
che si prepara a consolidare ulteriormente la sua presenza nello Stivale e, in particolare, nel Sud Italia; cuore pulsante del turismo locale nonché culla di culture, tradizioni culinarie, ricchezze naturali e storia.
I dati Euromonitor riferiti al 2022
Stando ai dati di Euromonitor riferiti al 2022, sono sempre di più gli italiani a prediligere vacanze local e sostenibili: ù
l’81% dichiara di fare viaggi green e il 71% ne ammette la volontà, con un aumento del 10% rispetto al 2021.
Conferma questo trend anche l’operatore sardo, secondo cui il 33% dei turisti italiani ha scelto per il 2023 di viaggiare al di fuori dell’alta stagione, prolungando di conseguenza la pausa estiva fino al termine di ottobre; il 41% ha optato per alloggi sostenibili; e il 70% ha preferito attività outdoor e a contatto con la natura durante il proprio soggiorno. Infine, sulla stessa scia, 181travel sottolinea come il 33% dei turisti abbia prediletto esperienze a livello locale.
Questi numeri sono evidenze di una ripresa che, oltre a iniettare una sostanziosa dose di fiducia in uno dei settori più afflitti dalle crisi dei recenti anni, disegna i parametri di un turismo rinnovato, sempre più votato all’etica e alla responsabilità; e posizionano 181travel come realtà innovativa e al passo coi tempi, sempre pronta a cogliere le sfide contemporanee.
Dopo il recente round da 2,5 milioni di euro, 181travel ha ampliato il parterre di destinazioni e prodotti con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per i servizi in destinazione e l’incoming in Sardegna e in Calabria –
anche grazie alla recente acquisizione di Discovering PreSila – e nel Sud Italia.
Nel biennio 2021-2022 ha gestito oltre 40 mila ospiti, con un fatturato superiore ai 3 milioni di euro, e conta oggi più di 20 dipendenti nell’headquarter di Cagliari.
Un modello di turismo esperienziale e attento ai temi dell’attualità: ambiente e lavoro in primis
Sulla base dei dati raccolti, 181travel ha previsto per i suoi clienti un servizio “chiavi in mano”, comprensivo di distribuzione di escursioni, accoglienza e attività locali, con lo scopo di confezionare un prodotto turistico che sappia avvicinare l’ospite al territorio, trasmettere le peculiarità e le ricchezze culturali e naturali e dare corpo a una nuova visione del turismo, più autentico che industriale, affine alle necessità di un consumatore giovane e attento a tematiche ambientali ed etiche.
“Le nostre attività locali prediligono l’esplorazione dell’identità autentica del territorio e la preferenza, specie nel periodo estivo, ricade su esperienze in mare:
ad esempio, la nostra barca a vela esclusiva propone diverse opzioni di uscita per gli ospiti, tra cui l’aperitivo al tramonto, sempre tra le più gettonate.
Non manca poi l’interesse per i tour enogastronomici, le cooking class e i wine tasting, ma anche il pranzo con i pastori e i balli tipici del luogo”, spiega Marco Deiosso, CEO e fondatore.
Valorizzazione del territorio
La valorizzazione del territorio e dei talenti rientra anche negli obiettivi del recente flusso di investimenti della realtà; che ha reclutato ben 40 Tour Expert, formati nell’Academy interna per poi essere inseriti in organico.
Le forti connessioni con i territori, inoltre, hanno permesso a 181travel di ampliarsi sul segmento della tipicità dei prodotti e, contestualmente, di crescere come incoming Tour Operator, predisponendo itinerari insoliti e pacchetti vacanza esperienziali, tematici e connessi alle destinazioni, soprattutto in Sardegna e Calabria:
come ad esempio tour nella natura, escursioni nell’entroterra con itinerari culturali e archeologici, ma anche cammini spirituali e percorsi nei luoghi sacri della regione.
Sostenibilità
Per 181travel, attenzione al territorio significa anche sostenibilità, tema sempre più centrale nelle agende di operatori e istituzioni, ma anche delle ultime generazioni, che tendono a prediligere destinazioni e strutture sensibili a questo aspetto.
Sono diverse le proposte escursionistiche a contatto con la natura e spaziano dai trekking nella Valle della Luna alle passeggiate a cavallo sulla spiaggia, e ancora dall’esplorazione del canyon di Valli Cupe al percorso nella grotta Rosa in Calabria, un luogo ancora inesplorato e dove a regnare sovrana resta la natura. Green sono anche le strutture che 181travel propone ai propri ospiti, come le sistemazioni in legno, i rural retreats e le tende per il glamping.
Dichiarazioni
“Oggi abbiamo la fortuna di poter accogliere un viaggiatore più consapevole, che apprezza maggiormente autenticità, sostenibilità ed eco-compatibilità. Prima questi erano concetti doverosi, oggi diventano criteri di scelta, il valore imprescindibile per gli ospiti della nostra terra – conclude Deiosso –
Un altro punto su cui riteniamo che tutti, noi per primi, dovremmo lavorare, è riconsiderare il concetto di bassa stagione; che andrebbe intesa e sfruttata come un periodo per ripensare le attività nella fase di preparazione degli arrivi della media e dell’alta stagione; ma anche per formare il personale in vista delle aperture estive.
Prima di occuparci di incrementare i flussi, pensiamo alle basi dell’ospitalità e dell’accoglienza:
abbiamo il privilegio di operare in destinazioni stupende per i turisti di tutto il mondo, l’invito è quello di proporre soluzioni capaci di cogliere le sfide per poter garantire un’esperienza ricca di contenuto e vicina a certi princìpi”.