Anche nei piccoli centri si percepisce l’emergenza in cui vivono non solo gli immigrati e i profughi ma anche tante persone del proprio paese.
Sui Diritti Umani emergono ombre e luci. I volontari ne parlano con i cittadini di Serrenti e Riola Sardo
Per i volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology è impossibile distribuire i libretti contenenti i 30 articoli della Dichiarazione Universale senza affrontare i gravi problemi che la società attuale sta vivendo attualmente.
Serrenti, il paese del medio Campidano dove nella serata di lunedì 19 giugno i volontari hanno distribuito centinaia di libretti della Dichiarazione universale, i problemi vecchi come quelli legati al mondo del lavoro e attuali come quelli relativi all’immigrazione sono emersi con tutta la loro attualità.
Dalle conversazioni con le persone emerge quanto sia difficile parlare di Diritti Umani rispettati e garantiti a tutti. Per moltissimi semplici e onesti cittadini, –
abituati a guadagnarsi il pane con il duro lavoro quotidiano, – sembra impossibile che decine di milioni di persone, siano costrette a scappare dalla loro terra, nella speranza di sfuggire alle guerre, povertà, carestia e oppressione politica. Un viaggio affrontato con la consapevolezza che la morte è sempre in agguato.
In Sardegna come in tante altre realtà la vita non è semplice
non sempre il lavoro è assicurato agli stessi sardi e l’idea che gli immigrati possano “portare via” il lavoro ad un locale crea disaccordo. “La cosa importante – afferma un cittadino di Serrenti – è che anche loro rispettino le leggi, poi c’è posto per tutti, anche per loro.”
Su questo tema si sofferma il dibattito tra alcuni cittadini e i volontari; che, naturalmente, non possono che concordare sull’importanza dei valori umani e il rispetto della legalità da parte di tutti.
Sappiamo quanto il popolo sardo sia accogliente. L’ospitalità è una caratteristica peculiare che ci riconoscono tutti coloro che vengono in Sardegna in vacanza, per lavoro o per altri motivi. Non è un caso se moltissimi immigrati si trovino bene nella nostra isola e fanno di tutto per portare qui le loro famiglie, integrandosi perfettamente nel tessuto sociale.
Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard scriveva: “I diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico”. Il diritto a ricevere accoglienza e ospitalità, con il giusto senso di umanità, è uno dei Diritti Umani che i sardi riescono a garantire meglio, immigrati compresi.
Le iniziative dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e della Chiesa di Scientology proseguiranno nella giornata di martedì 20 giugno, a Riola Sardo, nell’oristanese, dove per la prima volta, verranno divulgati e discussi i 30 articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite con i cittadini e commercianti locali.