I Testi di Giovanna Mulas per la satira sociale-politica di “Intellettuali sotto Sfratto/ItaGliani Ignoranti”
Mulas: Siamo al punto, profondo e buio, in cui dire/scrivere la verità sta rivelandosi atto rivoluzionario. Ora la domanda è: in quanti possono farsi portatori di una verità, giacché per ognuno solo la propria E’ verità?
E’ quando saltano tutti i paradigmi, che si verifica la società allo sbaraglio, quella che necessita di leader o eroi; società dove modeste colline si scambiano per montagne da una massa ignorante, frastornata da eventi veri o presunti. Stiamo allattando nuove generazioni convinte di combattere i problemi climatici imbrattando opere d’arte meravigliose e secolari, pseudo nazi femministe da ‘schwa’, per le quali il maschietto è un colpevole anche solo per aver osato affacciarsi al mondo. Ci si deve fermare, per ricostruire, cadere per potersi rialzare…”.
Da un’idea della stessa Mulas nasce ItaGliani Ignoranti (Intellettuali sotto sfratto), feroce satira sociale e politica sulla realtà della Penisola. Il lavoro, testi scritti dalla Mulas e con immagini curate da ‘Anonimus’, si sviluppa attraverso una storia semplice ma accattivante. Due scrittori, già insegnanti di liceo per vivere, vengono licenziati in tronco per aver rifiutato di sottoporsi a vaccinazione obbligatoria in tempo di Covid. I neo clochards sopravvivono in totale abbandono a due passi dalla mensa Caritas, circondati dall’indifferenza del mondo e un folto gruppo di prostitute, tra cumuli di rifiuti, retate e furti, cinghiali affamati e topi. Ogni giorno, in mensa, il più giovane tra i protagonisti (non si chiameranno mai per nome) commenterà col professore le notizie apprese da un quotidiano puntualmente abbandonato tra i tavoli.