L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP) Abruzzo sospende la manifestazione in programma a Roma dopo le rassicurazioni del Dap
Dopo una giornata convulsa a seguito dello sgretolarsi della compattezza delle organizzazioni sindacali promotrici della protesta contro l’amministrazione penitenziaria per l’assenza di provvedimenti urgenti per mettere in sicurezza il lavoro della polizia penitenziaria nella regione, ed in particolare negli istituti di Pescara e di Teramo, l’USPP Abruzzo ha deciso di sospendere la manifestazione in programma per oggi davanti al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, in seguito alle rassicurazioni pervenute in tarda serata dai vertici dipartimentali.
A seguito all’interlocuzione diretta tra il presidente USPP Giuseppe Moretti e il vice capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, la dottoressa Lina Di Domenico, la stessa ha assicurato che saranno poste in essere tutte le misure urgenti e possibili con l’impegno ad incontrare in regione l’USPP e le altre organizzazioni sindacali promotrici inizialmente della protesta per fare il punto della situazione intervenendo per la messa in sicurezza del lavoro del personale in servizio nell’istituti abruzzesi cercando soluzioni possibili per garantire anche l’attuazione più idonea possibile del piano ferie estivo.
Il segretario Regionale dell’Abruzzo in accordo con la Segreteria Nazionale USPP, vista questa disponibilità ha ritenuto di sospendere l’iniziativa della protesta pubblica, pur mantenendo lo stato di agitazione, in attesa di riscontri tangibili e “nella consapevolezza che le problematiche portate all’attenzione anche dell’opinione pubblica siano gravi e da affrontare senza ulteriore indugio, stante lo stato di disagio vissuto dal personale di polizia penitenziaria caricato di un enorme peso lavorativo ma anche per mettere in sicurezza gli istituti stessi nei quali ogni giorno succedono episodi che vanno affrontati con iniziative efficaci”.
Il Presidente Moretti non manca altresì di sottolineare che:
“Da tempo l’USPP STA SOLLECITANDO IL GOVERNO SU UNA SVOLTA RISPETTO AL DISASTRO GENERATO DA POLITICHE POSTE IN ESSERE DA ALTRI GOVERNI. Politiche volte a smantellare sempre di più la credibilità della funzione del carcere. Ciò a cominciare dalla certezza della pena. Infatti, impedisce al personale di polizia penitenziaria di assolvere i propri compiti correttamente e in sicurezza. Inoltre, consente di dichiarare lo stato di emergenza delle carceri. Questo consentirebbe la liberazione di risorse straordinarie per mettere in sicurezza il sistema penitenziario. Anche per questa ragione, domani 7 giugno in occasione dell’incontro con il sottosegretario alla giustizia Andrea del Mastro, faremo sentire la nostra voce. Pretendiamo un crono programma di interventi che possono dare certezza sulla risoluzione e il superamento di annose criticità”.
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