AllaDiscoSondaggio Estate ’23 by ltc: 100 addetti ai lavori (dj, titolari, professionisti…) raccontano il divertimento italiano
AllaDiscoSondaggio Estate ’23: 100 addetti ai lavori (titolari di locali, professionisti, dj, artisti) il divertimento italiano grazie ad un’inchiesta in 14 domande. 14 domande aperte che raccontano un settore spesso dimenticato, di cui si parla solo quando c’è qualche problema e che invece fa ballare e divertire ogni weekend decine e decine di migliaia di persone ogni weekend, soprattutto d’estate… un settore che dà lavoro, in ogni singolo locale (fosse anche solo un bar con musica) a tanti ragazzi, non certo solo come dj, ma soprattutto come camerieri, barman, addetti alla sicurezza, posteggiatori, PR, etc.
AllaDiscoSondaggio Estate ’23 by ltc: 100 addetti ai lavori (dj, titolari, professionisti…) raccontano il divertimento italiano
E’ probabilmente una delle prime volte che succede, ovvero una delle prime volte che notte, sera e divertimento si fanno sentire almeno un po’ di giorno come qualcosa di collettivo. Non succede, grazie a sindacati, premi o associazioni di settore.
Succede invece grazie ad AllaDiscoteca.com, tra i siti di riferimento in ambito tendenze & lifestyle giovanile (non solo sulla notte) ed ltc – lorenzo tiezzi comunicazione, agenzia che pubblica il sito e che ha supportato l’iniziativa. AllaDiscoteca ha investito molte risorse in questa iniziativa, probabilmente troppe. “Siamo fatti così”, dice Lorenzo Tiezzi. “Siamo piccoli ma facciamo le cose per bene e quando ci riusciamo le facciamo per unire. Per unire un settore di solisti come il divertimento c’è voluto un miracolo ma sono soddisfatto. A 51 anni è una delle cose più complicate che sono riuscito a fare”.
Tutto il sondaggio in forma estesa è disponibile a questo link, con in calce l’elenco degli oltre 100 professionisti coinvolti.
Perché AllaDiscoteca ed ltc – lorenzo tiezzi comunicazione fanno tutto questo? Il primo motivo è senz’altro follia e voglia di realizzare qualcosa di molto complesso. La seconda è che il divertimento italiano non è “cool” come i concerti ed i festival… proprio perché quasi nessuno lo racconta.
In fondo, lo dicono anche gli interpellati in AllaDiscoSondaggio Estate ’23. Solo i festival elettronici comunicano bene (per il 63% del campione) ed è anche per questo che secondo il 66% degli interpellati i grandi sponsor scelgono sempre o quasi i festival e non discoteche, beach party, etc. Il divertimento, in questo momento, non è “cool”. Anzi è molto più divertente, scatenato, e sicuro di come viene raccontato di giorno.
Questo piccolo (o forse no?) AllaDiscoSondaggio Estate ’23 nasce anche dalla volontà di far capire che il divertimento c’è ed è fatto da professionisti che sanno lavorare molto meglio di quanto i più credano…
Anche se, va detto, quello che stiamo vivendo non è un momento di grandi innovazioni (…). Tra le zone in crescita, ecco la Riviera Romagnola, che torna infatti a far sognare con il Cocoricò ed il JP Pineta. E la musica? Urban e reggaeton sono stabili, in crescita invece ecco Tech house e house, la nuova “commerciale” e pure Trap e musica italiana.
Per quel che riguarda le nuove forme di divertimento, anzi di mode che vanno e vengono, sembrano in decisa crescita locali in cui mangiare e poi ballare (40%) e spiagge in cui vivere beach party (30%). (…)
Per l’81% degli addetti ai lavori la convivenza tra locali e festival non è un problema, anzi per molti si creano sinergie inedite nel divertimento. C’è lavoro, nel divertimento, ma spesso i gestori non trovano persone, soprattutto per il servizio di sala (61%) (…).
Nella foto Praja Gallipoli. Chi vuol continuare leggere tutto il sondaggio può cliccare qui.