La cerimonia si è svolta nell’antica casa padronale di Antonio Sardu a Milis, a consegnare il prestigioso riconoscimento il giornalista Giacomo Serreli, che ha avuto anche delle parole encomiabili nei confronti di Marino De Rosas, che a 77 anni suonati delizia ancora chi lo ascolta con le sue inimitabili canzoni dei Beatles e dei Rolling Stones, ma anche con le sue più recenti produzioni rielaborate nel corso di questi ultimi anni.
Il trofeo è una pregevole interpretazione dell’orafo Nanni Rocca, realizzato in argento, con inciso l’albero deradicato, stemma del casato dei regnanti del Giudicato d’Arborea. Belle parole sulle indubbie qualità musicali di Marino De Rosas, sono state espresse sia da Giacomo Serreli e sia da Antonio Sardu, che undici anni fa, ha voluto istituire questa ornai tradizionale manifestazione, per dare un segno tangibile a coloro che hanno lasciato una traccia indelebile nel campo della musica leggera sarda.
Nel corso della serata si è esibito anche il cantante e chitarrista folk Maurizio Mocci, oltre a Roberto Cadoni, e nel gran finale ha suonato anche Bruno Piccinnu, percussionista dei Cordas & Cannas venuto insieme al festeggiato, il finale della serata è stato un crescendosi con i ragazzi del complesso “White Lady” e in chiusura in chiusura un famoso brano degli Shadows, “Apache”, con i Salis & Barritas,
Per la dodicesima assegnazione del prestigioso riconoscimento, si cominciano già a fare i nomi dei possibili candidati.