Basta discriminazioni per i malati oncologici
Basta discriminazioni per i malati oncologici: CIUSA (M5S) ”La regione promuova il diritto all’oblio oncologico”“In molti Paesi europei, tra i quali Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda e Portogallo, il diritto all’oblio oncologico è già normato da una specifica legge che consente, a chi è guarito, di non dover dichiarare la malattia quando si trova ad accendere un mutuo in banca, richiedere un prestito o firmare un nuovo contratto di lavoro.
Dopo aver lottato per anni, le persone sopravvissute al cancro non devono vedersi negato l’accesso ad alcuni servizi essenziali per colpa della propria malattia.
L’oblio oncologico diventa un diritto all’inclusione
L’oblio oncologico diventa pertanto un diritto all’inclusione, permettendo a tutti i malati oncologici guariti di sentirsi accolti e appartenenti alla società e di partecipare pienamente alla propria vita e a quella della comunità. Oggi è ancora necessario comunicare se si è stati in cura per una neoplasia e la discriminazione è solitamente contenuta in una breve dicitura, prevista nei contratti. Tali informazioni sono spesso determinanti per il buon esito di una domanda di prestito a lunga scadenza, per l’assunzione presso un datore di lavoro, o persino per il successo della richiesta di adozione di un figlio. Dietro molti rifiuti apparentemente immotivati, c’è spesso una valutazione negativa sulle condizioni di salute pregresse.
Scegliere di non fornire informazioni sulla propria malattia e non essere identificati con essa dovrebbe – osserva Michele Ciusa – essere un diritto di ogni paziente guarito da un tumore”.
“Per far fronte a tale situazione è necessario recepire le indicazioni provenienti non solo dall’Unione europea, ma anche dall’esperienza giuridica di altri Stati membri dell’Unione.
Infatti, nel 2022 il Parlamento Europeo con una Risoluzione ha dispostoche entro il 2025 tutti gli Stati membri debbano garantire il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo dieci anni dalla fine del trattamento e fino a cinque anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”.
Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Michele Ciusa ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e l’assessore alla Sanità Doria a sostenere il riconoscimento del diritto delle persone che sono state affette da patologia oncologica a non subire discriminazioni e a voler promuovere in ogni sede opportuna il dibattito pubblico utile a stimolare l’azione pubblica sul diritto del cittadino all’oblio oncologico.
“In Commissione Affari Sociali della Camera – continua Ciusa – tutte le forze politiche stanno lavorando congiuntamente sul testo unificato della proposta di legge sull’oblio oncologico. Pur trattandosi di materia legislativa di esclusiva competenza nazionale, le istituzioni regionali possono comunque sostenere l’iniziativa legislativa nelle sedi competenti oltre che stimolare il dibattito pubblico”.
“Le persone guarite devono essere aiutate non solo per quanto riguarda il recupero fisico, nutrizionale, cognitivo, psicologico e sociale, ma anche dando loro la possibilità di tornare il più serenamente possibile in seno alle proprie famiglie e nella società civile. Non è giusto aggiungere sofferenza economica, sociale, psicologica a chi ha già sofferto per il cancro, non c’è bisogno di far pesare un ulteriore carico emotivo e creare un altro profondo disagio”.