Cena sotto le Stelle nel centro cittadino per sostenere la ricerca oncologica di AIRC. Cagliari, 19 Luglio ore 20,30 – Piazza del Carmine
Domani, 19 luglio a Cagliari con inizio alle ore 20.30, torna la nona edizione di “Una Cena per la Vita”, la Cena lungo le strade cittadine del centro, organizzata dal Comitato Sardegna della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS.
Un’elegante cena sotto le stelle, che diventa l’occasione per trascorrere piacevoli momenti, uniti nella solidarietà per la raccolta di fondi a favore della ricerca scientifica nell’ardua lotta per la prevenzione e la cura del cancro.
Quest’anno l’evento, che ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Cagliari, verrà organizzato, nella bellissima “Piazza del Carmine”, dove verrà allestita una lunga tavola di circa 50 metri.
Gli ospiti gusteranno le prelibatezze preparate dallo chef Pierluigi Fais del Ristorante Josto.
Tanti i partners che a diverso titolo hanno appoggiato l’iniziativa e che con generosità hanno reso possibile l’evento:
Nivea spa, Cantine Antigori, l’Antica Enoteca Cagliaritana, le Cantine di Dolianova, le Tenute Costadoria, la Ditta Sardaflora, il Banco di Sardegna, Simone Concas Consulenze Patrimoniali, Smeraldina, Egogemma spa, Grafiche Gherardini.
L’impegno di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro:
- Fondazione AIRC è il primo polo privato di finanziamento della ricerca oncologica indipendente nel nostro Paese
- in 57 anni ha destinato alla comunità scientifica oltre 1 miliardo e 800 milioni di euro
- nel 2023 ha deliberato oltre 137 milioni di euro a sostegno di 704 progetti di ricerca, 91 borse di studio; 21 programmi speciali e un sostegno continuativo a IFOM, il suo centro di oncologia molecolare, eccellenza internazionale
- Per la Sardegna sono stati deliberati 476.860 euro per il sostegno di 3 progetti di ricerca. Un risultato possibile grazie anche agli eventi promossi dal nostro Comitato Sardegna, attivo dal 1991, che si affiancano alle campagne nazionali di AIRC
- AIRC sostiene oltre 6.000 scienziati, il 63% donne e il 54% con meno di 40 anni; prevalentemente al lavoro nelle istituzioni pubbliche in laboratori di università, ospedali e istituti scientifici
- assegna i finanziamenti dopo un severo processo di selezione basato sul metodo del peer review affidato a una squadra di circa 400 revisori; prevalentemente internazionali, che valuta il merito scientifico delle proposte in modo rigoroso, imparziale e trasparente
- sostiene con finanziamenti dedicati una nuova generazione di giovani scienziati; finanziando il loro percorso di formazione presso istituti di eccellenza in Italia e all’estero e creando le condizioni per incoraggiarne il rientro e la permanenza nel nostro Paese
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