I continui bombardamenti di Gaza e la quotidiana repressione della legittima resistenza del Popolo palestinese vedono protagonisti soprattutto i giovani. Il Popolo è occupato, esiliato, imprigionato, torturato da oltre 70 anni. L’esercito israeliano ha iniziato una nuova azione di guerra con oltre 1000 soldati, droni, ruspe contro la città palestinese di Jenin. E’ affollato campo profughi della città con vittime, compresi bambini, feriti, sfollati e case distrutte. Ma ci sono anche danni alle strutture sanitarie ed un impedimento alle ambulanze di soccorrere i feriti.
Continua indisturbato il genocidio di un popolo che resiste fieramente all’occupazione più lunga, violenta e brutale che la storia ci ricordi.
La comunità occidentale spende miliardi di dollari per alimentare la guerra russo ucraina. Miliardi di parole sono esternate dai servili scribacchini di un sistema informativo ormai putrefatto. Tale comunità non ha la dignità politica e morale di condannare le barbare azioni di uno Stato, quello israeliano, che non ha più nessuna ragione di esistere.
Il parere di Unione di Lotta per il Partito Comunista (ULPC)
L’ ULPC respinge le giustificazioni dell’intervento antiterroristico di un governo assassino, amico del governo italiano. Ma anche dell’imperialismo USA e UE, che continua a sottrarre terra, ulivi, acqua e libertà ai palestinesi.
Solo l’ammissione del fallimento del progetto imperialista sionista con la conseguente dissoluzione dello Stato di Israele e la costruzione di uno Stato palestinese, libero, multietnico e multiculturale, può risolvere le profonde conflittualità.
Come comunisti essi condannano le continue violenze del regime sionista. Ricordano inoltre alla classe lavoratrice che la solidarietà internazionale è alla base dello scontro di classe e che va alimentata con la partecipazione, la lotta e l’indignazione.
L”ULPC si dichiara sempre a sostegno dell’eroica Resistenza palestinese e del suo fiero Popolo.