Non solo le presenze ma anche il budget delle vacanze è falcidiato dalle spese di trasporto.
Continuita’ territoriale: rincari sulla pelle dei sardi
Al di là delle presenze effettive, rispetto alle quali è forse troppo presto per fare bilanci, il problema più grosso appare quello del budget di spesa a disposizione dei turisti e delle famiglie per la loro vacanza in Sardegna; notevolmente ridimensionato a causa del costo dei trasporti, che in molti casi si rivela proibitivo.
Chi ne paga le conseguenze sono principalmente le imprese e il sistema economico dell’isola. Le risorse che il turista potrebbe potenzialmente spendere nell’isola vanno a finire nelle casse delle compagnie aeree e marittime, che fanno il pieno d’estate e lasciano la Sardegna spesso isolata in bassa stagione.
Una efficace continuità territoriale aerea, così come quella marittima, servirebbero a garantire il diritto alla mobilità dei sardi e degli ospiti che a vario titolo decidono di visitare l’isola. Una legislatura di scelte sciagurate anche sui trasporti da parte del centrodestra che guida la regione, che ha cancellato anche le basi minime per negoziare ulteriori sacrosanti diritti.
Abbiamo più volte paventato, inascoltati, il rischio di pesanti rincari per i passeggeri con le tariffe senza tetti, frutto di quelle scelte scellerate.
Ora l’assessore al turismo si avventura in maldestre valutazioni sull’andamento del mercato turistico sardo, mentre l’Assessore dei Trasporti si accorge solo oggi che occorrono dei tetti alle tariffe, proprio, guarda caso, quelli cancellati nella continuità territoriale che la sua maggioranza ha riservato ai Sardi.
C’è solo una soluzione per provare a risalire la china. Occorre che la maggioranza di centrodestra che sgoverna la regione da oltre 4 anni vada immediatamente a casa!
Cagliari, 5 luglio 2023
Giuseppe Meloni
Consigliere regionale
Presidente PD Sardegna