Dal 30 luglio al 5 agosto a Martis la sesta edizione di CineMartist
Film, incontri con autori, il lavoro sul territorio di studenti-filmmaker che quest’anno arriveranno dalle accademie di Brera, Carrara e Sassari. E oltre il cinema una mostra di arte contemporanea per dar spazio a giovani artisti sardi. Tra gli ospiti i registi Antonello Grimaldi, Paolo Pisanu e Gianni Cesaraccio
Le residenze artistiche con protagonisti studenti-filmmaker che realizzeranno durante la manifestazione degli elaborati audiovisivi, le proiezioni in piazza con ospiti i registi Antonello Grimaldi, Paolo Pisanu e Gianni Cesaraccio, una mostra di arte contemporanea per dar spazio a tre giovani artisti sardi. Così si presenta la sesta edizione di CineMartist, in programma dal 30 luglio al 5 agosto.Il festival, organizzato dal comune di Martis, parte come sempre dalla didattica del cinema e dal rapporto con il territorio visto come ispirazione e set per le opere di nuove generazioni di registi. È questa la priorità di CineMartist, favorire l’incontro tra studenti-autori e spingerli a confrontarsi con paesi e paesaggi dell’Anglona per produrre durante una residenza artistica dei cortometraggi.
Quest’anno parteciperanno tre gruppi, rispettivamente dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano con i giovani filmmaker che saranno impegnati a Perfugas; dell’Accademia di Belle Arti di Carrara a Laerru e dell’Accademia di Belle Arti a Sassari con i partecipanti che gireranno a Martis. Dal 30 luglio inizieranno a lavorare sul territorio e i risultati si potranno vedere in chiusura di festival, sabato 5 agosto in Piazza Regina Elena subito dopo la proiezione del film “Tutti i cani muoiono soli” di Paolo Pisanu che sarà ospite insieme a parte del cast.
Un’opera prima, girata tra Sassari e Platamona, che vede come protagonista Orlando Angius affiancato da Francesca Cavazzuti e da Alessandro Gazale. La sera prima, il 4 agosto, protagonista Antonello Grimaldi che presenterà al pubblico uno dei film della sua lunga carriera sviluppatasi tra cinema e televisione. Il titolo? Sarà una sorpresa, un lungometraggio scelto per l’occasione dallo stesso regista che incontrerà il pubblico prima e dopo la proiezione. Nella stessa serata sarà proiettato anche il corto “Quello che è mio” di Gianni Cesaraccio che ha appena iniziato il suo percorso festivaliero dopo la recente anteprima al Figari Film Fest dove ha vinto due premi. Il breve film ha come interpreti Marco Bullitta, Vanni Fois, Roberto Fara e Davide Tassi.
Se il cinema è al centro del progetto, il festival sin dalla prima edizione ha aperto lo sguardo verso altre espressioni artistiche. E anche quest’anno è stata organizzata come evento collaterale una mostra che sarà ospitata a Martis negli spazi del museo situato di fronte alla centrale piazza Regina Elena e visitabile il 4 e 5 agosto dalle 18 a mezzanotte. “White Flag” il titolo dell’esposizione di arte contemporanea, curata da Gavino Puggioni; che vuole riflettere su aspettative e disagi della generazione Y definita anche dei Millennials. Chiara Pazzola, Fabio Canu e Gabriele Belloni sono i giovani artisti scelti che hanno lavorato su questo tema generazionale utilizzando vari media. La fotografia, l’installazione, la videoinstallazione.
CineMartist è un progetto del comune di Martis. L’edizione 2023 è organizzata in collaborazione con l’associazione Hypergamma, il Nuovo Circolo del Cinema Ficc, l’Accademia di Belle Arti di Sassari e Le Ragazze Terribili. La manifestazione è sostenuta dalla Regione e dalla Sardegna Film Commission. Sono partner dell’iniziativa i comuni di Laerru e Perfugas, l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
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