Domani mobilitazione regionale settore della Formazione
Nell’anno europeo delle competenze le politiche della formazione e dei servizi per il lavoro in Sardegna non partono!!!
Domani mobilitazione regionale settore della Formazione
Le segreterie CGIL CISL UIL Confederali regionali e di categoria –
con le associazioni di rappresentanza delle Agenzie Formative accreditate della Sardegna ASAF CESFOP COREFORM, –
a seguito del confronto sul conclamato stato di sofferenza del sistema della formazione e delle politiche attive per il lavoro nell’Isola denunciano:
il peggioramento della situazione, lo stallo totale della politica ed il ritardo nell’attuazione delle misure in risposta ai tanti fabbisogni di cittadini, imprese e territori.
In Sardegna operano 43 Agenzie Formative accreditate, diffuse in quasi 150 sedi, con oltre 400 lavoratori diretti e con 4.000 docenti esperti convenzionati ogni anno.
Dopo il periodo di crisi pandemica, e ancora nel 2022, le attività sono state fortemente rallentate e le difficoltà per gli utenti e per le Agenzie Formative sono cresciute
Nonostante il PNRR – con la Mis- sione 4 – su Istruzione e Ricerca abbia stanziato 33,81 miliardi di euro, considerato l’obiettivo di rafforzare le condizioni per lo sviluppo di un’economia ad alta intensità di conoscenza, compe- titività e resilienza, a livello nazionale e ancor più nell’Isola si registra una carenza significativa nel- la crescita del capitale umano; non si converge verso la media europea e i suoi obiettivi di medio termine infatti-
(come evidenziato anche nel 30° RAPPORTO ECONOMIA DELLA SARDEGNA del CRENOS) –
cre- scono le richieste dai territori che necessitano di risposte in termini di formazione e servizi per il lavoro.
Gli utenti presi in carico dal programma GOL in Sardegna
Sono 65.353 mila gli utenti presi in carico (che hanno sottoscritto il patto di servizio) dal programma GOL in Sardegna – alla data del 22/05/23 (dati ASPAL) – profilati e inseriti per parteci- pare nelle seguenti misure:
- Percorso 1 – Percorso di reinserimento lavorativo n. 38.074;
- Percorso 2 – Percorso di aggiornamento (upskilling) n. 16.486;
- Percorso 3 – Percorso di riqualificazione (reskilling) n. 9.747;
- Percorso 4 – Percorso lavoro e inclusione n. 1.318,
e appartenenti ai seguenti target (percettori di Reddito di Cittadinanza, percettori di Naspi, di- soccupati di lungo periodo, donne, soggetti svantaggiati);
Persiste la dispersione scolastica (oggi al 22%) infatti, nonostante ci sia stato un calo della di- spersione scolastica negli ultimi cinque anni, l’obiettivo europeo di raggiungere una percentuale in- feriore al 9% entro il 2030 rimane difficile da conseguire;
La percentuale di giovani NEET nella classe 15-24 anni è di ben 8 punti percentuali al di sopra della media europea. Con il 18,9% di NEET sulla popolazione di giovani tra i 15 e 24 anni, la Sardegna risulta in fondo alla classifica europea (205° posto su 220 Regioni per il quale il dato è disponibile), lontana dalla media EU27 del 10,8%;
Aumentano le richieste di competenze e qualifiche da parte dei sistemi produttivi regionali:
(tu- rismo e ricettività, transizione energetica, industria 4.0, agroalimentare, ICT e digitale, ecc).
Indice di competitività regionale (RCI)
Rispetto all’Indice di competitività regionale (RCI), che misura diverse dimensioni della competi- tività per tutte le regioni dell’UE, la Regione Sardegna si colloca al 203° posto su 234, tra le Re- gioni meno sviluppate; con un RCI 2.0 pari a 67,7 (EU27=100) in diminuzione del 1,3% rispetto al 2019, dopo essere passato dal 64,4 del 2016 al 68,6 del 2019 (+6,5%), influiscono sul dato i bassi livelli ascrivibili agli indicatori della “dimensione del mercato” e delle “istituzioni”, come appaiono inadeguati quelli di “istruzione superiore e apprendimento lungo l’arco della vita” e dell’innovazione;
Sono aumentate le crisi di comparto e di settore infatti, ad oggi, risultano numerose le imprese in fase di riconversione o addirittura di crisi con centinaia di lavoratori e lavoratrici in ammortizza- tori sociali.
Carenza di programmazione e di attuazione con tempi certi e definiti da parte dell’amministrazione regionale
Purtroppo si rileva una persistente carenza di programmazione e di attuazione con tempi certi e definiti da parte dell’amministrazione regionale; anche se allo stato sono disponibili (periodo 2021/2027) ingenti risorse previste per lavoro e formazione da diverse fonti, per oltre 730 mi- lioni di euro: PNRR (141 milioni di euro) in particolare il programma GOL (32 milioni di euro solo per il 2022, il doppio per il 2023 e 2024); residui del FSE 14/20 (10 milioni di euro); PON Garanzia Giovani (11 milioni di euro); FSE+ 21/27 (367 milioni di euro sull’intero programma che ammonta a circa 744 milioni di euro); PSC 2000-2020 SEZ. ORDINARIA (149 milioni di euro); PNC (7,2 milioni di eu- ro); FESR 2021-2027 (44,5 milioni di euro); FONDI REGIONALI per oltre 10 milioni di euro.
Ad oggi però tali risorse non risultano ancora spendibili in tempi brevi e determinati!
Pochi avvisi pubblicati in oltre 11 mesi
In oltre 11 mesi sono stati pubblicati pochissimi avvisi, i tempi e la complessità delle procedure burocratiche hanno rallentato o addirittura impedito la possibilità per il sistema delle Agenzie Formative accreditate di dare risposte ai tanti target di utenza: giovani in dispersione, NEET, per- sone in ammortizzatori sociali, imprese e comunità, che quotidianamente si recano nelle sedi sparse su tutto il territorio regionale.
Emblematico il caso dello stato di attuazione del Program- ma GOL in Sardegna che sarebbe dovuto partire con tutte le misure previste entro il mese di ottobre 2022 ma la Regione Sardegna ha richiesto i 32 milioni euro – relativi all’annualità 2022 – solo ad aprile 2023. Poiché la scadenza di rendicontazione è fissata dal Ministero entro il mese di luglio 2023, risulta evidente l’impossibilità di centrare l’obiettivo e soprattutto di dare risposte ai destina- tari del programma.
E’ possibile visionare qui tutte le criticità evidenziate.
Domani mobilitazione regionale
Per queste motivazioni, CGIL, CISL UIL regionali e di categoria e le Associazioni chiedono al Presidente della Giunta regionale, all’Assessore al lavoro ed al Consi- glio regionale un intervento urgente.
Annunciano UNA MANIFESTAZIONE, che si terrà il prossimo 12 luglio alle ore 1000 presso l’Assessorato regionale del lavoro e della formazione professionale con le rappresentanze del comparto:
per dar voce alle difficoltà del sistema e a tutti i destinatari del- le misure; che, ancor più nell’Anno europeo delle Competenze, attendono risposte ai loro bisogni di formazione e lavoro.
MANIFESTAZIONE REGIONALE 12 LUGLIO 2023 – ORE 10:00
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO – VIA SAN SIMONE – CAGLIARI