Domani sera uno degli ospiti più prestigiosi del festival Dromos: Abdullah Ibrahim in concerto a San Giovanni di Sinis (OR)
Prosegue nell’Oristanese il cammino di Dromos, il festival itinerante che fino al prossimo 14 agosto propone un ricco e articolato programma di concerti e altre iniziative sotto il titolo “People“, con un riferimento al tema del ripopolamento culturale che caratterizza la sua venticinquesima edizione.
Domani sera uno degli ospiti più prestigiosi del festival Dromos: Abdullah Ibrahim in concerto a San Giovanni di Sinis (OR)
Domani (primo agosto), nel Giardino dell’UNLA di Oristano, in via Carpaccio, ultimo appuntamento con “People: la musica per far fiorire relazioni”, la minirassegna cinematografica in tre serate promossa in collaborazione con il Centro Servizi Culturali UNLA.
Il film “La Banda“
In programma il film “La Banda“, pellicola uscita nel 2007 per la regia di Eran Kolirin, che racconta le vicende dei componenti di una banda musicale egiziana, in Israele per un concerto, che per errore si ritrovano in un paese sperduto e vengono ospitati da una famiglia locale. La proiezione sarà preceduta da un momento musicale a cura del duo composto dal trombonista Federico Fenu e dal batterista Alessandro Cau.
Abdullah Ibrahim
Ma la giornata di domani (primo agosto) coincide anche con i primi appuntamenti del festival “in decentramento”.
Dopo Oristano, Dromos pianta dunque le sue insegne a San Giovanni di Sinis, la frazione costiera del comune di Cabras, che alle 22 ospita nella sua piazza centrale uno degli ospiti più attesi e prestigiosi di questa edizione del festival: Abdullah Ibrahim.
Nato a Città del Capo nel 1934, e diventato noto come Dollar Brand prima di assumere il nome attuale, nel 1968, con la conversione all’Islam, il pianista sudafricano appartiene alla preziosa categoria dei giganti del jazz ancora in vita. Il suo tocco percussivo, la sua intensità, la complessità ritmica e dinamica della sua musica, richiamano un melting pot di influenze culturali: dalla musica tradizionale africana agli inni cristiani, dal gospel e dallo spiritual al jazz americano fino alla musica classica.
Nel suo concerto, Abdullah Ibrahim si muoverà tra le sue più note composizioni, incise e reinterpretate nella dimensione del piano solo nel suo ultimo disco, “Solotude”. Il biglietto per il concerto costa 20 euro più prevendita.
Carriera
Classe 1934, Abdullah Ibrahim è certamente il pianista più illustre del Sudafrica. Il suo debutto professionale arriva a quindici anni suonando e successivamente registrando con i Tuxedo Slickers, una big band di Cape Town. Ha suonato anche con gruppi da ballo di Cape Town, i gruppi vocali, cimentandosi anche con il sassofono con il Minstrel Carnival.
Nel 1958 crea il Dollar Brand Trio dove mette in mostra le sue composizioni originali. L’anno dopo, a Johannesburg, nasce il rivoluzionario settetto Jazz Epistles (nelle cui file spicca il nome di Hugh Masekela) che registra il primo album di jazz di musicisti neri sudafricani.
A causa delle rigide leggi sull’apartheid e delle crescenti vessazioni da parte del governo nei confronti dei musicisti, il famigerato massacro di Sharpeville del 1960 e la successiva incarcerazione di Nelson Mandela, Dollar Brand lascia il paese con la sua compagna, la cantante Sathima Bea Benjamin, e si trasferisce in Svizzera.
Raggiunto successivamente dagli altri membri del trio, il contrabbassista Johnny Gertze e il batterista Makaya Ntshoko, firma un contratto triennale al Club Africana di Zurigo dove i giovani musicisti hanno l’opportunità di incontrare molti jazzisti statunitensi in concerto nella città svizzera:
nomi del calibro di John Coltrane, Art Blakey e Max Roach, col quale Abdullah Ibrahim avrebbe poi tenuto concerti in duo, in particolare alla Carnegie Hall. Il trasferimento a New York, nel 1965, consolida ulteriormente la sua carriera di musicista di spicco, interagendo con musicisti come Don Cherry, Ornette Coleman, John Coltrane, Carlos Ward, Billy Higgins, ed esibendosi anche con la Ellington Orchestra e in tournée col quartetto di Elvin Jones. Il 1968 è per lui un anno di svolta:
torna a Cape Town, dove si converte all’Islam, prendendo il nome di Abdullah Ibrahim. Per oltre mezzo secolo, l’artista africano ha girato il mondo in lungo e in largo, esibendosi nelle principali sale da concerto, club e festival, dando spettacoli da tutto esaurito, come solista, in trio o settetto Ekaya. Ha anche collaborato con orchestre classiche come la European Youth Orchestra, la Munich Radio Philharmonic Orchestra, la Babelsberg Film Orchestra, la Johannesburg Philharmonic Orchestra e la Cape Town Philharmonic Orchestra.
Pianoforte ancora protagonista nella piazza Centrale di San Giovanni di Sinis la sera dopo, mercoledì 2 agosto: a muovere le dita tra i tasti di ebano e avorio, a partire dalle 22 (biglietto sempre a 20 euro più prevendita), sarà stavolta Tigran Hamasyan, sul palco per presentare la sua ultima fatica discografica, l’album “StandArt”, pubblicato l’anno scorso dall’etichetta Nonesuch. Nel disco, il pianista armeno rielabora con il suo inconfondibile stile nove grandi classici della tradizione musicale americana, con la partecipazione di Mark Turner, Joshua Redman e Ambrose Akinmusire, tra gli altri. Ad affiancarlo in Sardegna, ci saranno Jasper Hoiby al basso e Arman Mnatsakanyan alla batteria.
Daniela Pes e gli altri appuntamenti
A precedere sul palco Tigran Hamasyan, alle 21, la cantautrice sarda Daniela Pes, fresca vincitrice della targa Tenco 2023 come migliore opera prima per il suo album d’esordio, “Spira” prodotto da IOSONOUNCANE.
Proposte in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama e l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, le due serate di inizio agosto rientrano nel programma de L’Isola dei Giganti – Festival Letterario dell’Archeologia, e saranno precedute, alle 20, da due appuntamenti letterari:
domani sera (martedì 1) il giornalista e scrittore Giovanni Follesa presenta il suo libro “Sì, lo voglio” (edizioni People), che racconta le storie di alcune coppie che hanno deciso di sposarsi all’indomani dell’approvazione della legge Cirinnà, il testo che regolamenta le unioni omosessuali; mercoledì 2 sarà invece la volta di “La scrittrice obesa”, il romanzo di Marisa Salabelle (edito lo scorso ottobre da Arkadia) che ha per protagonista una donna sola, scontrosa, che da anni conduce un’esistenza sedentaria scrivendo improbabili romanzi e ingozzandosi di cibo spazzatura.
People Have the Power
Martedì 1 e mercoledì 2 agosto sono anche le giornate di People Have the Power, l’iniziativa all’insegna della natura e dell’educazione al rispetto del mare presentata dall’associazione di promozione Intramadu in collaborazione con Dromos. Domani (martedì 1), nella spiaggia di San Giovanni di Sinis verranno messe in atto delle importanti azioni, come lo snorkeling “Salva la pinna” (contributo di partecipazione 13 euro più prevendita):
con un biologo marino si andrà alla ricerca della Pinna Nobilis, mollusco bivalve, che un tempo affollava i fondali della penisola del Sinis. La gita sarà preceduta da un momento di confronto e dibattito con un biologo marino dell’Area Marina Protetta Sinis – Isola di Mal di Ventre, e il prof. Marco Casu, ricercatore dell’Università di Sassari e referente di “Life Pinna”, progetto europeo nato per tutelare la nacchera di mare. Alle 17.30 si proseguirà con “Clean up San Giovanni“, azioni di pulizia dell’arenile da plastiche, mozziconi e rifiuti di svariata natura (prenotazione sul sito di Plastic Free).
Alle 18 l’educazione ambientale sarà al centro di “Acqua libera“, un laboratorio per bambini dai sei ai dieci anni (contributo di partecipazione 10 euro più prevendita), a cura dell’associazione ACORPOVIVO: attraverso il movimento espressivo, la sperimentazione sonora, il gioco e l‟improvvisazione guidata, si sperimenteranno movimenti, suoni ispirati all’acqua, all’ecosistema marino e alle sue creature viventi. Alle 19 dal sito di Tharros si partirà invece per il “Trekking al faro“ (contributo di 13 euro più prevendita): in compagnia di una guida ambientale AIGAE ci si potrà immergere nel verde della penisola del Sinis, andando alla ricerca del benessere naturale e mentale in simbiosi con l’ecosistema. Si andrà a Capo San Marco, scoprendo le modalità per tutelarne e preservarne la biodiversità, per poi finire con un tuffo finale nelle acque azzurre di Cala Usai, accanto a Tharros.
L’indomani – mercoledì 2 – le attività proseguiranno alle 16 con “Coast to Coast“, un’escursione in sup, kayak o waterbike da Mare Morto a Cala Usai: con una guida ambientale si andrà alla scoperta delle bellezze della costa del Sinis (contributo di partecipazione 15 euro più prevendita). Dalle 17, sulla spiaggia di Mare Morto, i bambini saranno ancora protagonisti con il laboratorio “Il paguro cerca casa“ (contributo di partecipazione 10 euro più prevendita) e alle 18 con “Tra dune e mare“, che permetterà di andare alla scoperta del delicato ecosistema dunale e dei suoi abitanti, le piante amiche e nemiche delle dune e della spiaggia, imparando a rispettare e proteggere il prezioso ecosistema (contributo di partecipazione 10 euro più prevendita). La due giorni di People Have the Power si chiuderà alle 19.30 presso gli scalini di San Giovanni di Sinis con un momento dedicato agli adulti, “Io, noi, il mare: meditazione“, a cura di Alchimia della Jana.
Per informazioni è possibile scrivere all’indirizzo mail [email protected], visitare il sito internet www.intramadu.it o la pagina Instagram @intramaduaps. Prenotazioni su eventbrite.it.
Info
I biglietti per i tutti i concerti del festival si possono acquistare online sul sito di Dromos. Previsto uno sconto speciale per i residenti nei Comuni di Oristano, Cabras e Fordongianus, che potranno usufruire di una riduzione vicina al cinquanta per cento sul prezzo per l’ingresso ai concerti in programma nei rispettivi centri.
In sinergia con la Fondazione Mont’e Prama, il Comune di Cabras, la cooperativa Penisola del Sinis, il Museo di Cabras, la Fondazione Oristano e il Comune di Oristano, ritorna l’iniziativa “Insieme per la cultura”, che mira a far conoscere al pubblico di Dromos vari siti di interesse storico e culturale del territorio di Cabras e di Oristano, proponendo una serie di sconti per visitarli.
Fino al prossimo 31 ottobre, i nati nel 2004 possono registrarsi con SPID o CIE sul sito 18app.italia.it e ottenere il Bonus Cultura di 500 euro per acquistare i biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi culturali e anche per gli spettacoli del festival Dromos.
Anche i docenti di ruolo possono ottenere il bonus di 500 euro che il MIM mette a disposizione sul sito cartadeldocente.istruzione.it utilizzabile per acquistare i biglietti del festival. I cittadini italiani ed europei residenti in Italia, di età compresa tra 18 e 35 anni compiuti, in possesso della Carta Giovani potranno usufruire di speciali promozioni.
Informazioni
Per informazioni, si può contattare la segreteria del festival al numero di telefono 0783310490, al numero Whatsapp 3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Notizie e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.
La venticinquesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna, Banco di Sardegna, Fondazione Mont’e Prama, Amministrazioni Comunali di Oristano, Cabras, Fordongianus, Morgongiori, Neoneli e Nureci, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo, Fondazione Oristano, Ros’e Mari Farm & Green House, Cantina Bingiateris di Ortueri, Hotel Mistal 2, Eolo Ristobar, Arcidiocesi di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, Antiquarium Arborense, Scuola Civica di Musica di Oristano, Music Academy Isili, Cooperativa Teatro e/o Musica, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Terme Romane Festival di Fordongianus, Mamma Blues e Sardinia Coast to Coast.