Domenica a Iglesias c’è “Chiamata alle arti”
Da pomeriggio a notte incontri con esperti, performance, danze, laboratori, esposizione di manufatti artigianali e prodotti a km zero; per riflettere sul ruolo dell’arte nel raggiungimento della pace e di un’economia rispettosa dell’ambiente
QUI la lista completa dei partecipanti: I PARTECIPANTI
Domenica a Iglesias c’è “Chiamata alle arti”
Domenica 16 luglio dalle 18 alle 24 nel Parco della Speranza di Iglesias, lo spazio verde dietro la Chiesa del Cuore Immacolato, recuperato alla fruizione pubblica dopo anni di abbandono, si terrà l’evento / laboratorio “Chiamata alle Arti“, un percorso di riflessione sul ruolo dell’arte nel raggiungimento della pace e di un sistema produttivo sostenibile. L’iniziativa è promossa da Rete “WarFree – Lìberu dae sa gherra“, Associazione “Carovana SMI – Suono Movimento Immagine“, APS “Link – Legami di Fraternità“.
Per l’occasione gli spazi del parco saranno allestiti in modo tale da favorire lo scambio di esperienze tra i diversi partecipanti (artisti, performer, poeti, musicisti, studiosi di economia e finanza, artigiani e aziende agricole a km 0) e un primo processo di condivisione sul come far emergere i contenuti fondanti di WarFree – Rete Imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica e delle identità creatrici chiamate a raccolta.
Spazio per la danza e la musica
Accanto a momenti prettamente di riflessione, come quello in cui sarà ripercorsa la vicenda degli artisti che con le loro opere si sono opposti alla guerra, a cura da Giusppefraugallery, o sulla finanza collaborativa per uno sviluppo sostenibile, curato dall’esperto Paolo Dini, ci sarà, ad esempio, spazio per la danza e la musica, con le performance di Carovana SMI e il suo progetto L’Accademia del tempo, o il dialogo tra Massimo Deidda, poeta e rapper tra i fondatori del movimento hip hop ad Iglesias e in Sardegna, e il t_rapper Amzo. E’ prevista anche anche la creazione live di un writing con alcuni giovani di Iglesias guidati da Davide nero lai.
Laboratori e performance
Saranno proposti anche dei laboratori partecipati sui linguaggi del corpo e di scrittura creativa aperti a tutti. Tra questi c’è Studiovuoto con Valeria Muledda, artista, performer e non solo che da alcuni mesi sta svolgendo un progetto di residenza a Iglesias che l’ha portata a compiere una ricerca sulla presenza nel territorio della fabbrica di armi RWM.
Annalisa Pascai Saiu e Emilio Bernè presentano invece una performance dal titolo I codici del Corpo della Pace. Chiusura di serata in musica, con Carlo Doneddu e il suo trio.
“Chiamata alle Arti – spiegano gli organizzatori- vuole essere l’inizio di un laboratorio permanente che si svolgerà nel tempo, nel quale artisti, cittadini, imprenditori e professionisti intendono interrogarsi e interrogare le comunità civili, in modo operativo e riflessivo, su quale possa essere il ruolo dell’arte rispetto alla costruzione di un mondo più umano, pacifico e solidale”.
L’incontro è aperto a tutti.
Informazioni: [email protected] oppure [email protected] o [email protected]
QUI la lista completa dei partecipanti: I PARTECIPANTI
Che cosa è WarFree?
Si è costituita il 22 maggio 2021 l’associazione “Warfree – Rete Imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica”.
L’associazione mira a una riconversione etica dell’isola attraverso un’economia di pace e con lo sguardo sul mondo. Aderiscono imprese, promotori e partner del progetto.
L’associazione promuove, dunque, la solidarietà e la collaborazione all’interno del Sulcis-Iglesiente e di tutta la Sardegna. Si andrà infatti a configurare come una rete di mutuo sostegno tra imprese, enti e privati.
In questo modo, si intende potenziare la qualità e la varietà dell’offerta del territorio, stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro all’interno delle imprese e favorire la nascita di nuove realtà sostenibili.
Uno strumento di cui disporranno gli associati è uno sportello di professionisti pronti a supportare le aziende in tutte le fasi della loro vita; offrendo consulenza in materia di marketing, pubblicità, finanziamenti, comunicazione, motivazione e ogni altro aspetto rilevante.
La costituzione dell’associazione è un primo importante passo verso una Sardegna che viva di pace, attraverso un’economia sostenibile ed etica, libera dalla guerra. È nata e si sta sviluppando sempre più un’alternativa – a lungo assente nell’isola – all’industria di produzione di armamenti e all’estrazione di valore. Non è un caso che il luogo scelto per l’inizio di questa rinascita siano proprio i Giardini della Biodiversità, una rete legata alla cultura della sostenibilità e alla rigenerazione urbana e sociale del territorio.
Le imprese, i professionisti e tutti gli associati desiderano essere fautori di un importante processo di cambiamento, che porti alla valorizzazione della propria terra come luogo da cui nasca una proposta etica e pacifica. Una nuova cultura economica, con al centro il benessere dell’umanità e dell’ambiente, e non unicamente il profitto.