Due autori Camena Edizioni ospiti al Festival letterario del Monreale: Stefano Obino con “Sartiglia. Leggenda di primavera” e Romano De Marco con “Codice di Ferro”
Stefano Obino, presenterà “Sartiglia. Leggenda di primavera”, la prima graphic novel dedicata alla corsa equestre, il pomeriggio dell’anteprima del Festival, mercoledì 19 luglio alle 18.30, in dialogo con Andrea Fulgheri.
Romano De Marco parlerà di “Codice di Ferro” giovedì 20, alle 11, ancora con Andrea Fulgheri.
“Sartiglia. Leggenda di primavera”, quarta pubblicazione di Camena edizioni, con il sostegno della Fondazione Oristano, racconta la storia di un cavaliere che dopo essersi addentrato nella foresta del Monte Arci, vicino alla fontana de S‘acqua Frida, incontra un Fauno, creatura mitologica e magica, che lo investe del ruolo di semidio, il Componidori per la Sartiglia del martedì che di li a poco si svolgerà in città. Nessuno dei cavalieri saprà mai il suo nome; sia perché il majorale in stato di tranche, guidato dal fauno, gli porterà abiti, maschera e cero; sia perché tutti si troveranno di fronte un cavaliere già segretamente vestito e pronto a prendere le stelle durante la Sartiglia.
«Mi è piaciuto poter rappresentare l‘essenza “pagana” della Sartiglia come un rito propiziatorio dell‘inizio di primavera e quindi poter definire quegli aspetti misteriosi e affascinanti della figura del capocorsa, su Componidori, un semidio dall‘aspetto androgino e imperscrutabile che con la sua condotta porta prosperità per i raccolti e per i cittadini», sottolinea Obino, che attraverso certe scelte rende palese l’universalità e l’attualità dell’opera.
“Codice di Ferro” di Romano De Marco, il secondo romanzo pubblicato da Camena Edizioni; dopo “White Light” di Davide Catinari, lo scorso anno; è un thriller che si legge come se si stesse guardando un poliziesco italiano degli anni Settanta, o un film di arti marziali senza esclusione di colpi.
«”Codice di Ferro” è un omaggio agli action movie che mi hanno formato e alle loro atmosfere», spiega De Marco.
«Allo stesso tempo volevo trasporre su carta il ritmo, l’azione, i tanti dialoghi e le poche descrizioni che prima avevo visto rappresentate solo sullo schermo».
«Per noi di Camena», raccontano Stefano Obino e Andrea Fulgheri, «l‘editoria ha un prestigio che ci piace tenere alto. Ecco perché pubblichiamo pochi ma selezionati titoli all’anno. Avevamo chiesto a Romano de Marco, storico amico dell’Accademia d’arte di Cagliari, se avesse qualche lavoro in uscita: ci ha proposto “Codice di Ferro”, che era rimasto nel cassetto per diversi anni. La storia, un accurato poliziesco d‘azione, ci ha colpito fin dalla prima lettura. Un intrigo dal sapore d‘altri tempi ma con la scrittura moderna e dinamica di Romano. Romano è un autore che ha pubblicato con grandi case editrici nazionali: averlo con noi è un‘esperienza importante. Da quel primo contatto è passato quasi un anno, e finalmente possiamo presentare al mondo il neo-nato di casa Camena: “Codice di Ferro”, di Romano De Marco».
ROMANO DE MARCO
Romano De Marco è dirigente in uno dei maggiori gruppi bancari italiani, vive tra Ortona (Abruzzo) e Modena. Ha esordito nel 2009 con il Giallo Mondadori n. 2974. Ha pubblicato tredici romanzi (di cui uno con lo pseudonimo Vanni Sbragia) e una raccolta di racconti, con Feltrinelli, Piemme, Salani. Alcuni suoi romanzi sono stati tradotti all‘estero e due sono stati riadattati in graphic novel. Ha pubblicato racconti e articoli su Linus, Il Corriere della sera, Micromega, I classici del Giallo Mondadori. Ha vinto vari riconoscimenti nazionali come il Premio Scerbanenco dei lettori (nel 2017 e nel 2019) il Premio Fedeli, Il Premio NebbiaGialla e il Premio Giallo Ceresio. “Codice di Ferro” è un suo romanzo inedito scritto nel 2008 e pubblicato esclusivamente in audiolibro da Storytel nel 2020.
STEFANO OBINO
Stefano Obino è nato a Oristano nel 1973. Dopo la laurea in Lettere moderne all‘Università di Cagliari si è dedicato soprattutto al lavoro nel mondo della comunicazione. Grafico, illustratore, web designer, pittore, fotografo, autore di fumetti, ha collaborato come disegnatore e fumettista con diverse riviste isolane e nazionali tra cui Europress, L‘Obiettivo, Il Gazzettino di Padova, Mono (Tunué ed.), Efesto, Camena edizioni.
Dal 1999 ha firmato i fumetti Gengis Khan e Satiri Filia (per il Gabbiano a Vapore), le illustrazioni per i due volumi dell‘Encliclopedia di Eleonora (Casa editrice Eleonora, a cura di Filippo Martinez), ha disegnato illustrazioni, strisce e tavole per la Fondazione Marco Pantani. Ha lavorato con il Comune di Cagliari per i due numeri della rivista Sardi Junior.
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