Emergenza cinghiali. Ugl Matera:” Situazione insostenibile, urge cambiare le norme”
Giordano e Pace (Ugl) sull’emergenza relativa ai cinghiali: “Va affrontata con provvedimenti emergenziali e maggiori risorse”.
“Chiacchiere e come ben recita il brano musicale inciso dalla cantante italiana Mina. Sono solo ‘Parole parole parole’. I cinghiali aumentano a dismisura. Rappresentano ormai un problema di sicurezza. Le campagne di abbattimento vanno intensificate e rese possibili tutto l’anno, almeno nelle zone a chiara vocazione turistica e agricola. Gli ungulati mettono a rischio l’incolumità delle persone, dei turisti e balneari. Ma anche la sicurezza della circolazione stradale e danneggiano l’agricoltura. La loro presenza è sempre più un’emergenza da affrontare, quindi, sotto vari profili”. Lo denunciano congiuntamente Maristella Pace, Responsabile Zonale Ugl Policoro e il Segretario Provinciale Ugl Matera, Pino Giordano.
Un appello alle forze politiche
Pace e Giordano fanno appello alle forze politiche affinché, “lavorino sinergicamente per affrontare questa vicenda. Visto che la situazione è al collasso. Oramai prendiamo atto dell’inutilità delle misure al riguardo adottate negli ultimi anni dalla Politica competente. L’unica azione concreta, visibile a tutti, è la cattura. Se pur essendo una goccia d’acqua nell’oceano, è quanto messo in atto dal Sindaco di Policoro (MT) Avv. Enrico Bianco. I cinghiali presenti come a Policoro e in tutta la fascia metapontina, sono dopo varie generazioni perfettamente adattati alle caratteristiche dei nostri habitat. In un anno il numero dei cinghiali nelle nostre aree quindi potenzialmente è raddoppiato o triplicato. Da ultima, la nostra segnalazione registrata in zona lido di Policoro, con i cinghiali ormai sempre più presenti a ridosso delle abitazioni e dei borghi. Vi sono persino consistenti branchi negli arenili adiacenti agli stabilimenti balneari che attestano già l’acclamato pericolo divenuto costante. Per l’Ugl Matera servono misure straordinarie. Non sono più possibili misure tampone e una tantum, inefficaci nell’arginare l’emergenza.”
L’iniziativa di istallare recinti e gabbie
Proseguono Giordano e Pace “Bene ha adottato il Sindaco di Policoro Bianco, i recinti e le gabbie trappola hanno un’ottima efficacia sui cinghiali. Ma non si può lasciare la risoluzione del problema solo ad un primo Cittadino. Serve un piano di controllo del cinghiale funzionale che passi soprattutto dalla scelta dei metodi migliori. Come Ugl chiediamo l’istituzione di un tavolo regionale permanente. Deve operare fino alla risoluzione del problema. Ad esso partecipino sia il Dipartimento Agricoltura che quello della Sanità, tenuto conto dell’aumento dei casi di peste suina. L’emergenza cinghiali necessita di risorse. Solo così si potrà affrontare con serietà la questione ed evitare che l’evolversi della situazione arrechi ulteriori danni. Rammentiamo che il Metapontino, zona turistica/balneare e da sempre vocata alla produzione agricola di colture di pregio è penalizzato perché nel PSR il criterio di selezione per formare la graduatoria attribuisce a quest’area il punteggio in assoluto più basso rispetto al resto della regione”.
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