Il comune di Quartu S.Elena è la prossima tappa del viaggio, tra arte, saperi, teatro, letteratura, danza, musica e performaces, della sedicesima edizione del Festival Internazionale della Sostenibilità – “Giardini Aperti 2023”:
organizzata da Abaco Teatro; con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e della Fondazione di Sardegna; il patrocinio della Città Metropolitana di Cagliari e il sostegno e patrocinio dei Comuni di Villaspeciosa, Maracalagonis, Elmas, Monserrato, Cagliari e Quartu S. Elena.
Festival Internazionale della Sostenibilità Giardini Aperti 2023 approda a Quartu S. Elena
Dopo il debutto in prima nazionale a Monserrato, la nuova produzione di Abaco Teatro “Il sogno di un uomo ridicolo” da Fëdor Dostoevskij con Tiziano Polese, Tonio Cireddu e Rosalba Piras per la regia di Tiziano Polese e Rosalba Piras, sarà in scena sabato 15 Luglio alle ore 21,30 nel “Teatro di Paglia” presso In Our Garden in Via Santu Lianu, 124.
In una suggestiva location immersa nel verde, che da anni collabora con Abaco Teatro, lo spettacolo tratteggia in modo vivace e a tratti ironico, un uomo che è definito da tutti pazzo; deriso e da sempre estraneo alla società, per cui decide di mettere in pratica l’idea del suicidio. La pièce, scandita da musiche pop e testi contemporanei, propone attraverso scenografie visuali, i dilemmi fondamentali della riflessione dostoevskiana sul significato ultimo dell’esistenza.
“Il Sogno di Bottom”
In scena ancora la metafora dell’onirico domenica 16 Luglio alle ore 21,30 (sempre presso In Our Garden) con Compagni di Viaggio – Onda Larsen che propongono “Il Sogno di Bottom”, scritto e diretto da Lia Tomatis con Riccardo De Leo e Gianluca Guastella. Si tratta di uno spettacolo surreale e provocatorio che ironizza sul mondo del lavoro e sulle trappole dei meccanismi burocratici. Spin off di uno dei più divertenti personaggi di Shakespeare.
Siamo nel 1595, nel bosco di “Sogno di una notte di mezza estate”, Bottom e Quince provano lo spettacolo per le nozze del Duca.
Finita la prova, Bottom si addormenta e si risveglia quattro secoli dopo davanti a un giovane regista che sta cercando di allestire uno sgangherato progetto teatrale nella speranza di ottenere qualche finanziamento pubblico. Bottom si lascerà coinvolgere con non poche difficoltà e involontariamente metterà a nudo le contraddizioni del nostro presente grazie alla sua semplicità.
Questo spettacolo ironizza sul mondo del lavoro in generale. Il testo invita a una riflessione sui meccanismi burocratici nei quali spesso ci ritroviamo intrappolati; e ridicolizza quegli aspetti che oggi sono considerati “vantaggiosi” ma che in realtà badano più alla forma che al contenuto.
Si consiglia la prenotazione al numero 3478928141.