Nel primo semestre dell’anno visitatori in continua crescita
dai primi di luglio disponibili per tutto il 2023 le visite all’ipogeo di San Salvatore e nel sito di Mont’e Prama
Giugno 2023: nuovo record storico al Museo di Cabras e a Tharros, +6% gli ingressi rispetto al 2022, +42% gli incassi rispetto al pre-pandemia
Se il 2023 aveva evidenziato un trend i crescita costante, i numeri legati ad accessi e incassi al Museo civico e nei siti gestiti dalla Fondazione Mont’e Prama raccontano a giugno di una realtà in crescita impetuosa.
Nel mese appena trascorso i biglietti staccati complessivamente sono stati 17207, circa il 6% in più dello scorso anno. Crescita ancora più esponenziale per gli incassi: +25% rispetto allo scorso anno, +42% rispetto al 2019.
Positivo anche il dato relativo al semestre:
al 30 giugno erano 65694 i biglietti staccati tra il Museo civico, l’antica Città di Tharros e la torre di San Giovanni; contro i 50645 dello scorso anno (+29%): in questo caso incassi in crescita del 27% rispetto al 2022 e del 16% rispetto all’ultimo anno pre-pandemia.
Si tratta di numeri importanti, che confermano l’attenzione dei visitatori per la storia antica e le proposte del Parco archeologico naturale del Sinis e che paiono confermare la bontà degli investimenti in promozione effettuati nel corso del 2022.
L’apertura, a partire dai giorni scorsi e per tutto il 2023 delle visite all’ipogeo di San Salvatore e al sito di Mont’e Prana, il rinnovo dell’allestimento e l’auspicata apertura della nuova ala del Museo, con il ritorno delle statue di Mont’e Prama da Cagliari, fanno sperare in una seconda parte di 2023 in grado di migliorare ancora i numeri e la qualità delle visite da mettere a disposizione del pubblico