Grazie al lavoro della direzione strategica aziendale, si è riusciti a coprire i tre indispensabili presidi di Sos Àlinos, Santa Lucia e Cala Gonone nel mese clou dell’estate
NUORO, 28 LUGLIO 2023 – Partiranno ufficialmente il 1 agosto, per ora in regime h12 (ma con l’imminente copertura anche del servizio notturno nel week-end), le Guardie Mediche Turistiche di Sos Àlinos (Orosei) e Cala Gonone (Dorgali), mentre presumibilmente dal 3 agosto, ultimata la sistemazione della sede, sarà garantita anche la terza Guardia: quella di Santa Lucia (Siniscola).
Un successo non scontato, quello raggiunto dalla ASL n. 3 di Nuoro, soprattutto in tempi di carenza cronica di medici di continuità assistenziale, e con la maggior parte delle guardie turistiche (in Sardegna e nella Penisola) pressoché sguarnite. In queste settimane la Direzione strategica aziendale dell’ASL n. 3 ha lavorato alacremente per portare a casa questo risultato. In particolare il Direttore dei Servizi Socio Sanitari, Gesuina Cherchi, che si è avvalsa del supporto della struttura amministrativa, nella persona del Dirigente Amministrativo – Supporto attività distrettuali e ospedaliere.
«Nonostante il contesto non favorevole e le molteplici difficoltà riscontrate – spiega la direzione strategica – siamo riusciti ad attivare le sedi di guardia medica turistica nel mese storicamente più critico della stagione estiva; un servizio che permetterà di incrementare la continuità assistenziale nelle località di mare, per garantire l’assistenza a residenti e turisti in vista del pienone della stagione balneare».
Gesuina Cherchi spiega che «anche quest’anno permane il problema della grave carenza di professionisti medici», ma l’intensa attività di “scouting”, avviata già da settimane, «ci consente di aprire ad agosto tutte le guardie mediche turistiche a disposizione dell’azienda socio-sanitaria locale di Nuoro».
La ASL «continua a cercare soluzioni, in particolare il prossimo traguardo, per il quale si stanno ultimando gli ultimi dettagli, è la copertura della guardia medica notturna nei fine settimana, quando l’accesso di utenti/pazienti è più consistente».