I 200 anni della Carlo Felice nel primo numero di Aristana. Presentazione ufficiale per la rivista di culture e architetture del Mediterraneo
Con un numero interamente dedicato ai 200 anni di storia della strada statale Carlo felice, il più importante asse viario della Sardegna, fa il suo esordio nel panorama editoriale regionale la rivista Aristana.
Ieri, al Teatro San Martino di Oristano, la presentazione della pubblicazione che si occupa di culture e architetture del Mediterraneo.
Aristana nasce su iniziativa della Fondazione Oristano e della sua casa editrice Camelia Edizioni, grazie ai contributi concessi dall’Assessorato della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Oristano.
La rivista è diretta da Sandro Pisu con Marco Cadinu Direttore scientifico. Il Comitato di direzione è composto da Francesco Deriu (Presidente), Maurizio Casu, Francesco Obino e Santina Raschiotti, nel Comitato scientifico ed editoriale figurano docenti di numerose Università (Cagliari e Sassari, Politecnica delle Marche, Politecnico di Milano e di Torino, Sapienza di Roma, Torino, Camerino e Suor Orsola Benincasa di Napoli), il progetto grafico e l’impaginazione sono a cura di Valter Mulas – Adwm e le fotografie sono di Stefano Ferrando – Studio Vetroblu.
Il sindaco di Oristano
“Con Aristana rinnoviamo una tradizione editoriale che a Oristano ha eccellenti esempi nei Quaderni oristanesi e nella Biblioteca francescana; ha detto il Sindaco Massimiliano Sanna, presentando la rivista -. La Fondazione Oristano, e per suo tramite il Comune di Oristano, con questo importante progetto culturale; completa un percorso di crescita che la vede impegnata nella ricerca scientifica; nella divulgazione e nella promozione e valorizzazione del patrimonio culturale. Il primo numero di Aristana ci offre un prodotto di grande qualità e valore culturale. Il racconto della storia della Carlo Felice è ricco di contributi e approfondimenti che ci aiutano a conoscere un importante pezzo della storia degli ultimi due secoli della Sardegna”.
“Aristana, con numeri monografici annuali, intende esplorare temi che riguardano la cultura architettonica e urbanistica della nostra regione – precisa il Direttore scientifico Marco Cadinu (professore ordinario di Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica all’Università di Cagliari e presidente dell’Associazione Storia della Città) -.
Gli aspetti sono tantissimi, ma cercheremo di privilegiare e valorizzare quelle tematiche meno battute di solito; i cosiddetti patrimoni minori, e sono tanti, che la Sardegna contiene. Con il primo numero raccontiamo i 200 anni di storia della Carlo Felice, una strada attraverso la quale si uniscono il nord e il sud dell’isola. Negli anni della sua costruzione, la Sardegna partecipa alla corrente culturale che, nel primissimo ottocento, travolge i tecnici europei impegnati nella realizzazione di grandi strade. Lungo le strade si incontrano le civiltà, le culture; e la Carlo Felice, seppur ritracciando itinerari più antichi, contribuisce a dare un taglio nuovo alla nostra isola, simile a quello di altre realtà italiane ed europee”.
I contributi in Aristana
Numerosi e importanti i contributi nel primo numero di Aristana, ma anche per il futuro la rivista si apre alle collaborazioni; partendo da un Comitato scientifico ed editoriale di cui fanno parte docenti di numerose Università italiane. “Dall’architettura, dalla storia dell’architettura e dell’urbanistica, ci apriamo ad altre discipline vicine. L’archivistica, i beni culturali, la storia dell’arte e l’archeologia che di volta in volta dialogano per rendere più forti gli sviluppi tematici; precisa Cadinu. Privilegiamo un taglio universitario, ma la rivista è aperta ai tanti studiosi validissimi che la Sardegna annovera e che sono l’anima delle nostre vicende culturali”.
“Didattica, divulgazione e sostegno alla ricerca e alle attività culturali sono le missioni della Fondazione Oristano – sottolinea Francesco Deriu, presidente della Fondazione Oristano -. La rivista Aristana nasce in questi ambiti per accogliere studi scientifici nell’arte, nell’architettura e nel paesaggio, che inquadrano la Sardegna in un contesto Mediterraneo. La ricerca scientifica è fondamentale per aumentare il prestigio della Fondazione Oristano. Partendo dalle esperienze dei Quaderni oristanesi e della Biblioteca francescana, Aristana raccoglie un testimone importante. Rispetto a questa tradizione abbiamo introdotto una piccola innovazione aggiornando alcuni aspetti. Il metodo scientifico e la scelta di un settore disciplinare che è quello dell’architettura e dell’urbanistica; che però non ci impedirà di approfondire temi di archeologia, arte, storia, filosofia e letteratura”
Aristana è disponibile in edizione cartacea al Centro di documentazione sulla Sartiglia in via Eleonora e all’Antiquarium Arborense ed è liberamente consultabile sul sito internet della Fondazione Oristano all’indirizzo www.fondazioneoristano.it/settori/editoria/aristana/