I volontari portano alta la bandiera dei Diritti Umani a Monastir
I volontari di Uniti per i Diritti Umani nella serata di martedì 4 luglio, saranno a Monastir per promuovere e far conoscere i diritti per tutti.
Non intendono abbassare la guardia i volontari di Uniti per i Diritti Umani in collaborazione con la Chiesa di Scientology; a Monastir, nella serata di martedì 4 luglio, distribuiranno centinaia di opuscoli contenenti i 30 articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
“Intendiamo far arrivare al maggior numero di persone possibile, il messaggio che i Diritti Umani non sono un opzional riservato a pochi privilegiati, – dichiara il responsabile per la Sardegna dell’Organizzazione Internazionale “Uniti per i Diritti Umani”. Troppe volte parlando con le persone, ci rendiamo conto come per la maggior parte di loro i Diritti Umani siano un argomento che non li riguarda. In tanti non li conoscono oppure sono convinti che sia un argomento che riguarda “quelli che arrivano con i barconi”. Salvo, poi, sentirli lamentare che anche qui le cose non vanno bene perchè che la salute non è garantita a tutti allo stesso modo, o che anche il figlio laureato è dovuto andare all’estero per trovare lavoro”.
Non c’è dubbio che per i milioni di profughi che sono costretti a fuggire da carestia, soppressione e guerre, la situazione non sia neanche minimamente paragonabile a quella che dobbiamo affrontare noi, ciò non toglie che, come dimostrano le dichiarazioni, tanti dei Diritti inalienabili sanciti dalla Dichiarazione Universale, non siano riconosciuti neanche nei nostri “civili” paesi occidentali.
Ciò che caratterizza il lavoro dei volontari è la continuità e la capillarità della loro azione di informazione. In momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, parlare di Diritti garantiti a tutti, si rischia di far risvegliare reazioni conservative; peraltro comprensibili e legittime, nei confronti di chi, più in difficoltà di noi, è costretto a chiedere asilo e solidarietà.
I Diritti Umani
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico” scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Per renderli una realtà è necessario innanzi tutto conoscerli per far crescere quel senso di consapevolezza e responsabilità che, trasformate in azioni quotidiane, daranno luogo ad una nuova cultura attorno a noi.
Infatti, i Diritti Umani siamo noi, in primo luogo, a renderli una realtà con piccoli gesti di solidarietà e rispetto reciproci; nei posti di lavoro, nei condomini e quartieri, nei nostri paesi e città, nelle famiglie e le comunità in cui operiamo. Ciascuno di noi può fare la sua parte. Nessuno escluso.
Info: www.unitiperidirittiumani.it
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