Il 20 luglio 2023 la sfilata di moda “Changes – Graduates Fashion Show” a cura di IED Cagliari al Teatro Lirico di Cagliari
Moda come linguaggio, identità, diversità, cultura, strumento di espressione, cambiamento.Disegnare la moda significa soprattutto capirla, reintepretarla, reinventarla; trasmettere un immaginario nuovo, raccontare uno stato d’animo, sempre connessi con la realtà e con i tempi attuali che attraversiamo.
Il 20 luglio 2023 la sfilata di moda “Changes – Graduates Fashion Show” a cura di IED Cagliari al Teatro Lirico di Cagliari
IED Cagliari presenta giovedì 20 luglio nella Sala Regia del Teatro Lirico alle 20.30 la sfilata di moda “Changes – IED Graduates Fashion Show” con le cinque collezioni provenienti dai migliori progetti di tesi 2022-2023 del corso di Fashion Design coordinato dai docenti Nicola Frau e Massimo Noli.
Un evento molto importante per la scuola di Villa Satta, eccellenza del design e della creatività in Sardegna e nel mondo, che vede per la prima volta questa straordinaria partnership con il prestigioso Teatro dell’Opera di via Sant’Alenixedda:
grazie alla quale i futuri fashion designers potranno mostrare i loro progetti fuori dalla sede, nel tempio della lirica e del costume e della moda nella storia dello spettacolo teatrale e lirico.
Il tema del “cambiamento”
Il tema che lega tutte le collezioni è quello del “cambiamento”, da cui il titolo “Changes”. Cambiamento, inteso a diversi livelli, sia sociale che personale, che vede come comune denominatore di tutte le cinque capsule realizzate l’effetto che questo cambiamento ha sull’individuo:
“Stain” di Angelica Siddi, “Vitium” di Asia Piras, “Metamorfosi” di Sara Faedda, “Melodrama” di Edoardo Pisano e “Doom” di Michele Serra e Marika Vinci.
Progetti ed eventi speciali che creano un ponte fondamentale tra il percorso di formazione e le realtà del mondo del lavoro, in cui gli studenti e le studentesse possono mettere in campo le proprie capacità e le competenze acquisite.
Subito dopo lo show seguirà un cocktail nel Foyer del Teatro. Per l’occasione lo spazio sarà allestito con altre collezioni degli studenti IED Cagliari di Fashion Design.
Le cinque collezioni
“Stain” di Angelica Siddi
Le macchie, che nel corpo e nell’identità di una persona diventano dei tratti distintivi, sono l’elemento rappresentativo della collezione “Stain” di Angelica Siddi. Tagli, manipolazioni, stampe, ricami, sono i tratti caratteristici di una collezione “donna-genderless”, con una personalità altamente sensibile, una forte capacità empatica e quindi una forte reattività emotiva.
“Vitium” di Asia Piras
Ancora una capsule collection “donna-genderless” con “Vitium” di Asia Piras, ma caratterizzata da lavorazioni crochet (il tessuto ottenuto attraverso intrecci di fili con l’uncinetto), stampe serigrafate a mano e manipolazione pittorica su tessuto, forme e volumi contrastanti tra loro a rappresentare l’intero processo psicologico: espressione visiva dell’alterazione psichica che subisce una persona a seguito di un trauma, in particolare nella società contemporanea asiatica.
“Metamorfosi” di Sara Faedda
Il mutamento della personalità di un individuo nell’arco della sua vita è il punto di partenza nel capsule wardrobe donna-genderless “Metamorfosi” di Sara Faedda:
caratterizzata da volumi, patchwork e tessuti termosensibili, in cui generi e accostamenti di materiali si confondono e trovano una nuova forma.
“Melodrama” di Edoardo Pisano
Edoardo Pisano porta invece il capsule wardrobe maschile “Melodrama” dove stampe fotografiche e tessuti leggeri raccontano un giovane uomo. La memoria di un gioco giovanile, la scoperta sensuale del proprio corpo; la nostalgia di quella stagione della vita nella transizione verso la consapevolezza del diventare adulti.
“Doom” di Michele Serra e Marika Vinci
Capi statici in forme e colori si mischiano a un crescendo di stampe ipercolorate e cariche di accessori nella collezione “Doom” di Michele Serra e Marika Vinci; che vuole esprimere un senso di confusione e l’incapacità dell’individuo di gestire gli eventi che lo circondano. Un’analisi del mondo contemporaneo, dei suoi drammi e dei suoi continui mutamenti che trova ispirazione nell’immaginario lunare e nel Ragnarok; l’evento della mitologia scandinava che rappresenta la fine dei tempi.