Il crogiuolo, NurArcheoFestival, XV edizione: appuntamenti di domani
Sabato 29 luglio Mario Perrotta in scena con COME UNA SPECIE DI VERTIGINE (alle 21.15) e la performance di musica e danza SPECIAL EDITION (alle 20). Domenica 30 arrivano i Motus con YOU WERE NOTHING BUT WIND (alle 21.15) – Villagrande Strisaili, Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros
Il crogiuolo, NurArcheoFestival, XV edizione: appuntamenti di domani
NURARCHEOFESTIVAL, ancora alcuni pezzi da novanta nell’edizione numero quindici della rassegna organizzata dal Crogiuolo e diretta da Iaia Forte e Rita Atzeri. Domani, sabato 29 luglio, nell’area archeologica di S’Arcu ‘e is Forros, a Villagrande Strisalili, sarà la volta, alle 21.15, di Mario Perrotta, autore di grande talento, vincitore per ben quattro volte del prestigioso premio UBU, che propone COME UNA SPECIE DI VERTIGINE, spettacolo da lui scritto, diretto e interpretato, collaborazione alla regia di Paola Roscioli, mashup e musiche originali di Marco Mantovani e dello stesso Perrotta (produzione Permàr – Compagnia Mario Perrotta, Emilia Romagna Teatro ERT/ Teatro Nazionale).
Una specie di vertigine
Il personaggio in scena è un abitante del Cottolengo, il Nano del romanzo autobiografico di Italo Calvino “La giornata d’uno scrutatore”, personaggio a cui lo scrittore dedica una sola pagina, seppure memorabile. Così Perrotta: “Ho scelto lui e ne ho immaginato tutta l’esistenza – esistenza che Calvino non ci racconta – proprio perché il mio intento era ragionare intorno al concetto di libertà e il Nano del romanzo ne è totalmente privo”.
Un uomo, o meglio, la sua voce interiore. È la sua anima che fa spettacolo. Tra i tanti abitanti delle pagine dei romanzi di Calvino, è quello meno libero: ha un corpo, una lingua e una mente che non rispondono alla sua urgenza di dire, di agire. “Oggi e solo oggi, però, ha deciso di fare spettacolo della sua esistenza, dei suoi pensieri, dei sentimenti che lo agitano. Lui, inchiodato com’è a una croce che non ha voluto, ha deciso di prendersi un’ora d’aria, un’ora e poco più di libertà.
E la cerca, la libertà, tra le pagine delle opere del “signor Calvino Italo”, la racconta come sa e come può, la trasforma in versi, in musica, in parabole e collegamenti iperbolici tra un romanzo e l’altro, in canzoni-teatro sarcastiche e frenetiche e improvvisi minuetti intimi, “scalvinando” quelle opere a suo uso e consumo. Il tutto mentre accanto scorre, amaramente ironica, la sua personalissima storia d’amore, una storia impossibile per quel corpo e quella lingua incapaci di parlare”.
Special edition
Prima, stesso luogo, alle 20, SPECIAL EDITION, una performance di musica e danza, creata ed eseguita dalla coreografa slovena Andreja Rauch Podrzavnik, vincitrice di molti importanti premi, con il compositore britannico Christopher Benstead, che vanta esperienze in diverse parti del mondo (testi poetici di Lidija Dimkovska, fotografia: Nada Žgank, produzione: Federacija). Lo spettacolo è a cura di Carovana SMI.
Nelle scene coreografiche gli artisti utilizzano tecniche di improvvisazione, fondendo danza, musica e poesia.
Creano continuamente pièce di danza individuale, composta da movimento e paesaggi sonori. I quadri performativi che vengono creati si traducono in narrazioni che risuonano nell’ambiente in cui Special Edition viene eseguita. Andreja e Christopher arricchiscono il loro spettacolo con i testi della scrittrice e poetessa macedone Lidija Dimkovska, tratti dalla raccolta di poesie Black on white (2016), con cui avevano già collaborato nella performance della Podrzavnik What Remains, nel 2018.
Le Special Edition Series si sono sviluppate nell’arco di quattro anni e sono state precedentemente eseguite in luoghi d’arte come il Museo d’arte moderna di Lubiana, il DUM Project Space, sempre nella capitale slovena, il Kunstraum Nestroyhof di Vienna e in diversi teatri.
Motus
Intanto, si scaldano i motori per l’atteso arrivo dei Motus, storica compagnia di teatro di innovazione fondata da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, che domenica 30 saranno alle 21.15 al Santuario nuragico di S’Arcu ‘e is Forros di Villagrande con YOU WERE NOTHING BUT WIND, in scena l’iconica Silvia Calderoni con la regia di Casagrande e Nicolò (ideazione di Nicolò/Calderoni, ambienti sonori di Demetrio Cecchitelli). Dopo la lunga ricerca per la costruzione di Tutto Brucia – spettacolo potente e suggestivo, rappresentato nella scorsa edizione del NurArcheoFestival al Nuraghe Arrubiu di Orroli – la compagnia sposta il fuoco sulla figura di Ecuba, regina di Troia, moglie di Priamo, madre di Ettore, con un gesto scenico performativo che si allontana dalla teatralità originaria del progetto. Silvia Calderoni incarna questa donna agguerrita, ne traduce la disperazione e la furia.
Qui il teaser dello spettacolo: https://drive.google.com/file/d/1wKQGREs2gstZSc39ePgA3xhMSzzonfxy/view?usp=sharing