Dieci i roghi registrati nell’isola in data odierna, giovedì 13 luglio. Per la soppressione di quattro di essi il Corpo Forestale ha fatto ricorso ai mezzi aerei
Ennesima giornata di fuoco in Sardegna, asfissiata dal caldo record innescato dall’anticiclone Cerbero e vittima degli incendi che si susseguono quotidianamente senza soluzione di continuità.Tra i dieci roghi oggi divampati, “si guadagna” la copertina quello registrato nelle campagne di Mandas (Sud Sardegna): 26 gli ettari (sei di stoppie e venti di incolti) violati dalla furia distruttrice delle fiamme in località “Nuraghe Natzargius”. A coordinare le operazioni di spegnimento la Stazione del Corpo Forestale di Senorbì, coadiuvata dall’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Villasalto e Sorgono.
Il primo cittadino del comune, Umberto Oppus, ha riferito che l’incendio odierno è partito a ridosso di quello divampato ieri: in base alle prime ricostruzioni il rogo di ventiquattro ore fa avrebbe quindi ripreso vigore nel primo pomeriggio. La coltre di fumo generatasi ha reso necessario il blocco del traffico lungo la SS128.
Sud Sardegna travolto dalle fiamme: a Gergei e Decimoputzu l’intervento degli elicotteri
Necessari gli straordinari del Corpo Forestale anche in altri due comuni del Sud Sardegna. A Gergei (località “Maloredda”) il fuoco si è accanito su poco più di un ettaro di stoppie. Fondamentale e provvidenziale l’intervento della Stazione di Isili, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di San Cosimo. Circa 50 chilometri più a sud, precisamente a Decimoputzu, le fiamme hanno invece percorso una superficie di circa nove ettari di stoppie. Sul posto (località “Zinnigas Mannas”), la Stazione di Uta, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Pula.
A Simaxis a fuoco un canneto lungo il fiume Tirso
Al di fuori della provincia del Sud Sardegna, da segnalare il rogo registrato a Simaxis (OR), responsabile della devastazione di un canneto sito lungo il fiume Tirso (località “Isca Noa”). A coordinare lo spegnimento la Stazione del Corpo Forestale di Oristano, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Fenosu.
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna
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