Tredici i roghi registrati nell’isola in data odierna, mercoledì 5 luglio. Per la soppressione di due di essi il Corpo Forestale ha fatto ricorso ai mezzi aerei
In Sardegna inizia a fare capolino l’ondata di caldo destinata nel fine settimana a far schizzare la colonnina di mercurio fino ai 45 gradi. Le temperature odierne, che hanno mediamente superato i 30 gradi, hanno fornito un assist perfetto agli incendi, divampati a macchia d’olio in tutto il territorio regionale.Per fortuna nessuno dei tredici roghi oggi registrati nell’isola ha avuto conseguenze rovinose; due quelli che hanno richiesto l’intervento dei mezzi aerei: nel dettaglio le informazioni contenute nel bollettino quotidianamente diramato dal Corpo Forestale.
In provincia di Nuoro, precisamente a Oliena, il fuoco si è abbattuto su circa 0,5 ettari di oliveto (in località “Badde Orgolese”). Provvidenziale per scongiurare danni ben più ingenti il tempestivo intervento del Gruppo Analisi Utilizzo del Fuoco (GAUF) dell’Ispettorato del Corpo Forestale di Nuoro, coadiuvato dall’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Farcana (NU). Sul luogo sono intervenute anche le squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Oliena Mattarosa e i Vigili del Fuoco di Nuoro.
Nelle campagne di Gonnosnò (OR), in località “Nuraghe Emmauru”, le fiamme hanno percorso una ridottissima superficie confinante con l’area industriale dell’abitato. Lo spegnimento è stato coordinato dalla Stazione del Corpo Forestale di Ales, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Fenosu (OR). Sul luogo sono intervenute anche le squadre dei Vigili del Fuoco di Ales.
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna
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