Oggi la blogger Giulia Quaranta Provenzano ci propone l’intervista al rapper Elle Bay Area (clicca qui https://instagram.com/ellebayarea?igshid=MzRlODBiNWFlZA== per accedere al suo profilo IG)
Intervista al rapper Elle Bay Area
Ciao! Vorrei iniziare la nostra chiacchierata domandandoti subito qual è stato e qual è il motore interiore – quel qualcosa e magari anche quel qualcuno – che ti ha portato ad intraprendere il tuo viaggio nella musica e ciò in relazione altresì al tuo nome d’arte. “Ciao Giulia! Ho cominciato a scrivere per noia, in 5a elementare. Scrivevo inizialmente brevi storie, pensieri senza rime ma solo flusso. La musica e l’amore per essa è nato quando fui arrestato e portato in una comunità penale a Siracusa. Il mio nome d’arte inizialmente era ELLE, poi è diventato Elle Bay Area (da La South Bay, regione dell’area metropolitana di Los Angeles) dato che vivo – in una zona marittima – di fronte al mare”.
Da piccolo a cosa, forse, immaginavi di dedicarti una volta divenuto adulto?
“Il mio sogno di quando ero piccolo è lo stesso di quello attuale, non è cambiato, e cioè allungarmi la vita il più possibile con l’ingegneria genetica. Per fare ciò ci vogliono tanti soldi, ma la musica spero che sia un mezzo per potermi permettere un po’ di immortalità”.
Quanto e in che modo sono stati e sono fonte d’ispirazione e determinanti per la tua artisticità l’ambiente geografico e sociale (compreso quello familiare)?
“L’ambiente geografico e sociale è stato fondamentale, il mare mi ha dato la pazienza e la famiglia la forza (proprio perché una famiglia unita non l’ho mai avuta e va benissimo così)”.
Che cosa rappresenta per te la musica e l’arte più in generale e quale ritieni che sia il loro principale pregio e potere?
“L’arte tiene in ostaggio l’immortalità e, per me, ogni tipo d’arte rappresenta vita eterna”.
Quanto ti sembra che sia importante – specialmente nella carriera di un personaggio pubblico – l’immagine?
“L’immagine, ad oggi, è fondamentale… perché la maggior parte della gente, purtroppo, è ignorante e quindi guarda più che ascoltare”.
In che cosa identifichi la bellezza e sei del parere che esista o no il bello universale?
“Io vivo per la bellezza e, secondo me, la bellezza universale sta nell’apprezzarsi quotidianamente”.
Quale ritieni che sia la tua peculiarità e quali supponi che siano le tue caratteristiche più apprezzata da coloro con i quali lavori e dai tuoi ascoltatori? C’è qualcuno/a con cui attualmente ti farebbe particolarmente piacere incidere un feat.?
“Credo che la mia peculiarità, nonché la mia caratteristica più apprezzata in generale, sia la velocità d’esecuzione. Scrivo un testo, in media, mettendoci dai 5 ai 15 minuti. Farei feat. con tutte le mega-star esistenti semplicemente per ragioni di convenienza”.
I ricordi e la costanza, la pianificazione e la progettualità, la sperimentazione e l’osare, la razionalità e l’istinto quanto e in quale maniera sono rilevanti in tutto quello che fai musicalmente e nel privato?
“La pianificazione e la progettualità sono fondamentali”.
A tuo dire in che rapporto stanno libertà, resilienza e audacia? E in tutto ciò, benché io non voglia indurti ad alcuna preconfezionata categorizzazione riduttiva e ingabbiante, dal tuo punto di vista, cos’è e come riconosci l’Amore?
“La libertà non ha senso senza la serenità. Sto virando verso la poligamia, preferisco avere relazioni con più persone e magari preferirne una su dieci… ma ho proprio bisogno di cambiare partner. Togliere il possesso dalla mente rende liberi, perché l’amore è universale”.
Quali sono i tratti esteriori e interiori che, di solito, ti fanno innamorare?
“Mi fa innamorare chiunque sappia argomentare un discorso interessante, però l’amore vero si vede in base al tempo – se dedico tempo a una persona, togliendolo a me, significa che provo per lei una sensazione forte”.
Pensi che esista il destino e, se sì, secondo quali termini?
“Io credo nei numeri… non credo cioè in alcuna divinità e nemmeno nel destino, ma solo in un intrecciato spazio appunto di numeri che ci governano”.
Qual è il tuo parere inerentemente le potenzialità dei social network e il loro utilizzo?
“I social sono uno specchio che dà un riflesso totalmente estraneo delle persone che siamo”.
Tu, ad oggi, parteciperesti volentieri a qualche talent show e/o reality?
“Odio i festival e i talent, ma per i soldi giusti andrei ovunque”.
Infine, prima di salutarci, vuoi anticiparci se hai delle novità in cantiere a stretto giro e taluni eventuali progetti a più lungo termine?
“Ho trenta brani pronti, con un disco in mezzo – per ora tuttavia usciranno solo dei singoli, uno al mese (il 7 luglio è uscito “NOS”). Sto anche scrivendo un libro, ma questa è un’altra storia”.