In una Sardegna, ostaggio di compagnie aeree e di navigazione, solo un tour elettorale, dimentica di essere il ministro dei trasporti e delle infrastrutture
Lai (PD), Salvini di nuovo ai tempi del Papeete, in campagna elettorale anziché fare il ministro
“Per due giorni ha girato la Sardegna in campagna elettorale e in riunioni del suo partito; con la scusa di inaugurare qualche chilometro di strada e qualche gettata di cemento, unica eccezione un’opera dell’autorità portuale realizzata in 17 mesi nel PNRR dei governi precedenti. Siamo di fronte ad un ministro che dimentica di esserlo e passa il tempo come nell’estate del Papeete.
Per il resto solo chiacchiere ridicole e promesse di un nuovo grande condono; mentre è smentito da Fratelli d’Italia e Forza Italia, i suoi alleati di governo.
Il vicepremier e ministro dei trasporti e delle infrastrutture dice molte cose inesatte e sbagliate ma di soluzioni concrete nulla
Racconta di 3 miliardi di investimenti di RFI che non esistono e non dice che non c’è neanche una progettazione esecutiva del suo ministero e di RFI su una tratta ferroviaria in Sardegna, solo qualche km di elettrificazione.
Ancora racconta che richiamerà le compagnie aeree e di navigazione perché non facciano cartello, dimenticando che sono state già convocate dal suo ministero e la situazione è peggiorata.
Racconta che metterà d’accordo Regione e Fondi di investimento sulla gestione degli aeroporti richiamando il controllo pubblico degli aeroporti che, invece, la legge vieta chiaramente.
Dobbiamo ricordargli che non è all’opposizione
E poi, grande classico, non avendo risultati in nessuno dei campi nei quali è ministro racconta l’agenzia delle entrate come un Dracula che succhia il sangue di tutti i cittadini promettendo un nuovo condono; senza raccontare che i quattro condoni negli ultimi anni, da lui voluti e promossi sono un fallimento certificato.
Purtroppo dobbiamo ricordargli che non è all’opposizione, se non del suo premier a cui procura qualche imbarazzo:
è il vicepremier di un Governo che deve risolvere i problemi e non solo denunciarli; e i problemi di trasporto e infrastrutture nel Paese sono i suoi come sono i suoi i dirigenti che da 5 anni guidano la Sardegna e i problemi li creano senza risolverli.