Fino al prossimo 30 luglio, in 35 stazioni ferroviarie di tutte le Regioni, saranno presenti 124 installazioni che riporteranno il seguente messaggio: “Non sfidare la sorte. Assumere alcol quando si guida aumenta il rischio di provocare o di essere vittima di incidente”
#Noalcolallaguida. Questo lo slogan, sottoforma di hashtag, che racchiude il concetto chiave alla base della campagna di sensibilizzazione promossa dal dicastero guidato dal ministro Orazio Schillaci con il supporto dell’Automobile Club d’Italia. Un accordo di collaborazione istituzionale che, come è facilmente intuibile, è finalizzato al contrasto della guida sotto l’effetto dell’alcol.Si stima che la campagna, in questo periodo estivo, possa raggiungere oltre 15 milioni di frequentatori delle stazioni ferroviarie italiane.
Alcol e guida: cosa dice la legge?
L’attuale normativa italiana stabilisce che durante i primi tre anni dall’ottenimento della patente il limite alcolemico debba essere pari a zero; per tutti gli altri è possibile mettersi alla guida purché non si superi il tasso alcolemico di 0,5 g/litro.
Quanto mai necessario ricordare che mettersi al volante oltre questo limite – e quindi in stato di ebbrezza – costituisce un reato grave, punito con la perdita di 10 punti della patente e con le severe sanzioni (articoli 186 e 186 bis del Codice della Strada).
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