Nuoro, comparto unico regionale del personale degli enti locali, la giunta si schiera a favore
La giunta comunale di Nuoro sposa la battaglia portata avanti da Cal e Anci Sardegna:
affinché la Regione dia corpo ai provvedimenti necessari per la creazione del comparto unico del personale regionale costituito dal personale della Regione e da quello delle amministrazioni locali; in modo da attuare l’equiparazione giuridica ed economica dei i lavoratori della pubblica amministrazione della Sardegna.
Nuoro, comparto unico regionale del personale degli enti locali, la giunta si schiera a favore
Oggi, a parità di mansioni, livello, titolo di studio e responsabilità, un dipendente degli enti locali territoriali (Comuni, Province, città metropolitane e Unioni dei Comuni) ha una retribuzione molto inferiore rispetto a un dipendente regionale.
Disparità che causa una migrazione continua del personale degli enti territoriali verso quelli regionali, a spese dell’efficienza nell’erogazione dei servizi ai cittadini.
Attualmente i provvedimenti utili a sanare la situazione sono fermi in Regione e a questo proposito il Cal ha approvato di recente una delibera in cui sollecita gli uffici cagliaritani ad affrontare e risolvere il problema il prima possibile.
Dichiarazioni
Il sindaco Andrea Soddu
«Solleciteremo anche noi la Regione con un’apposita delibera del consiglio comunale – spiega il sindaco Andrea Soddu -.
Si tratta di una vertenza che ho sempre sostenuto anche all’interno del Cal:
sia perché è ingiusto che esista un diverso trattamento retributivo tra dipendenti di diverse pubbliche amministrazioni che svolgono la stessa mansione a parità di condizioni; sia perché questo problema si ripercuote pesantemente sul lavoro delle amministrazioni locali.
Questo si deve accompagnare, inoltre, alla stesura di un piano straordinario per il reclutamento di nuovo personale per coprire le attuali carenze.
Per rendere l’idea, nel periodo tra il 2018 e il 2021 – come ha rilevato il Cal –
il personale degli enti locali è passato da 11161 a 10187 unità».
L’assessore al Personale Luciano Boi
«Dopo un primo periodo di verifica sullo stato dell’arte per quanto riguarda il personale dell’Ente – aggiunge l’assessore al Personale Luciano Boi –
questo è il primo passo importante per creare, assieme ad altri enti locali del territorio, le condizioni per un lavoro riconosciuto come particolare in una regione a statuto speciale, che deve vedere il personale impegnato nelle attività parte di una stessa unica realtà contrattuale.
Non è solamente un fatto di retribuzioni differenziate, è anche avere, attraverso un unico e identico comparto contrattuale, la possibilità di un interscambio di personale tra enti che attualmente non sono sempre in grado, per la loro carenza cronica di personale e di specialisti, di affrontare la complessità dei finanziamenti del Pnrr impedendo l’arrivo di risorse per lo sviluppo e i servizi necessari alle varie comunità».