Nuovo ospedale di Alghero, il vertice sulle proposte della Asl di Sassari
Un progetto ad Alghero per accorpare i due ospedali esistenti, ospedale Civile e Ospedale Marino, in un’unica struttura
Sassari, 01 luglio 2023 – “L’area che la Asl n. 1 sta per proporre alla regione, si trova a Nord Est della Citta’. Non è soggetta a particolari vincoli. Potra’ inoltre essere in grado di ospitare un unico plesso, con circa 250 posti letto. Esso andrà ad accorpare i due ospedali esistenti, ospedale Civile e Ospedale Marino. Il Nuovo Ospedale dovrà essere in grado di richiamare verso il nord Ovest Sardegna cittadini bisognosi di assistenza e cura da un territorio più ampio dell’attuale”. Lo ha detto il Direttore generale della Asl Sassari, Flavio Sensi, durante il confronto istituzionale e programmatico svoltosi questa mattina a Sassari nella sala Angioy della Provincia. Durante il confronto sono state presentate alcune analisi connesse alla fattibilità della costruzione di un nuovo ospedale Dea nel comune di Alghero .
Le analisi condivise dal direttore generale della Asl n. 1 costituiranno i principali contenuti del riscontro richiesto dalla delibera di giunta regionale n. 19/82 Del 1 giugno 2023.
I commenti
“Una proposta sicuramente interessante da valutare attentamente per il bene comune e di miglioramento sociale del nord ovest della Sardegna”. Lo ha detto Pietrino Fois, commissario della provincia di Sassari. Piena soddisfazione e’ stata espressa dagli amministratori comunali presenti e dal sindaco di Thiesi e Presidente della conferenza socio sanitaria della Asl di Sassari, Gianfranco Soletta. Per quest’ultimo “le esigenze rispetto al passato sono cambiate. La popolazione e’ sempre piu’a anziana quindi bisogna prevedere delle strutture nuove che possano rispondere maggiormente alle esigenze della popolazione. Per esempio Rsa, che potrebbero trovare spazio nei due ospedali di Alghero, una volta riqualificati”. All’incontro sassarese erano presenti gli assessore alla Sanità, Carlo Doria, e quello agli Enti locali, Aldo Salaris. Hanno infatti espresso soddisfazione per le analisi realizzate e per i contenuti delle stesse.
Interventi e problematiche degli ospedali esistenti
“I due stabilimenti nel corso degli anni sono andati incontro a molteplici interventi di riqualificazione. Tuttavia oggi, per ragioni logistiche, dimensionali, strutturali ed urbanistiche hanno forti limitazioni tecniche rispetto alla loro capacità di ammodernamento ed ampliamento. Per questo motivo non appaiono più idonei al conseguimento degli obbiettivi di rinnovo delle strutture Ospedaliere. I due Ospedali esistenti hanno infatti un forte limite poiché sono costruzioni completate decine e decine di anni fa. Sono caratterizzate da propria natura intrinseca di opere in muratura e impiantistiche che non consentono di avvicinarsi ai moderni e attuali criteri di Edilizia ospedaliera. Gli interventi devono essere in grado di realizzare una migliore efficienza ed efficacia delle prestazioni sanitarie”. Così ha concluso Sensi.