Oschiri – Ponte Diana: i lavori devono riprendere immediatamente. Interrogazione di Li Gioi (M5S): “L’assessore faccia rispettare il cronoprogramma”
“Lo stop ai lavori di manutenzione del ponte Diana è un fulmine a ciel sereno per la popolazione di Oschiri, che oltre al danno deve subire anche la beffa. La decisione caldeggiata dal Ministro Salvini di chiudere il cantiere colpisce pesantemente le prospettive di riapertura; e fa slittare a una data indefinita il termine dei lavori”.“Quanto accaduto – osserva Roberto Li Gioi – è gravissimo in quanto viene calpestata la delibera della Giunta regionale del 22 novembre 2022 in cui viene espressamente evidenziato che il cronoprogramma dei lavori deve essere rigorosamente rispettato e che i lavori delle opere sommerse devono essere fatti in estate, dal primo giugno al 30 settembre, quando l’altezza dell’invaso è più bassa. Invece dal primo novembre i lavori devono essere svincolati dalle quote di invaso. La chiusura della diga di Muzzone impedisce di fatto il rispetto del cronoprogramma in quanto i piloni sono sommersi. Attualmente il livello dell’acqua raggiunge i 156 metri, mentre per poter intervenire il livello deve essere inferiore di almeno quattro metri”.
Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Roberto Li Gioi ha presentato un’interrogazione al Presidente Solinas e all’assessore ai Lavori Pubblici Saiu; per chiedere se è a conoscenza di quanto sta accadendo e come intende attivarsi per far ripartire i lavori.
“L’assessore Saiu si attivi affinché il cronoprogramma indicato in maniera rigida dalla delibera di Giunta venga rispettato. Una quindicina di giorni di sversamento permetterebbero all’impresa incaricata di poter portare a compimento l’opera entro fine ottobre. Se invece la diga resta chiusa e i lavori ai piloni non possono essere realizzati, l’anno prossimo nella stagione estiva si presenterà lo stesso problema e i disagi per gli operatori agricoli, commerciali, industriali di Oschiri che da un anno stanno subendo una situazione intollerabile”.