Olbia prosegue la campagna di sensibilizzazione da parte dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e di Scientology.
Parlare e far conoscere i Diritti Umani è un dovere civico ed etico di tutti
Proseguono per la seconda settimana consecutiva, le iniziative dei volontari di Uniti per i Diritti Umani, in collaborazione con la locale Missione della Chiesa di Scientology, con lo scopo di far conoscere i 30 articoli della Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite.
Parlando dei Diritti Umani con le persone che si incontrano casualmente per strada, si scopre di quanto essi siano poco conosciuti
Moltissimi degli intervistati li associano alle guerre e ai massacri ad esse collegabili; ai genocidi che, anche in tempi recenti, si sono consumati ai danni di intere etnie e popolazioni inermi; c’è chi li collega alle condizioni di estrema povertà in cui vivono centinaia di milioni di esseri umani a causa di guerre civili, epidemie o carestie costringendoli a fuggire in massa dai loro paesi di origine.
Tutte indicazioni assolutamente pertinenti e, aimè, non confutabili.
Insomma, si fa riferimento alla negazione dei Diritti Umani, limitandosi ad evocare ciò che i media, i Tg e Internet, spesso con immagini assai cruente, quotidianamente ci presentano.
In realtà essi sono molto più articolati, abbracciando una grande quantità di Diritti a cui spesso non viene data l’importanza che meritano ma che, se fossero garantiti a tutti, cambierebbero la vita di miliardi di persone.
L’articolo 1 recita:
“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza “. Basterebbe solo questo articolo per cambiare le sorti del mondo! Gli articoli successivi esprimono, come in un filo logico ed etico, quel concetto di libertà, uguaglianza, giustizia e dignità insito in ogni essere umano. Accanto al diritto alla vita, la Dichiarazione fa riferimento a diritti come la democrazia, la libertà di pensiero, di espressione, di religione e di culto, all’istruzione, alla privacy, alla proprietà e alla sicurezza personale, a un giusto processo, alla libertà di movimento e di asilo internazionale contro le persecuzioni, ad avere garantiti un lavoro e condizioni di vita materiali, economico-sociali e culturali dignitose. E altri ancora….
Hubbard sosteneva
Come si può facilmente osservare emerge come i Diritti Umani riguardano ciascuno di noi; la nostra vita personale, familiare e comunitaria. Ben si legano a questo contesto le parole del filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, che scriveva: “I diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico”. I Diritti Umani dovrebbero essere il nostro faro nell’esercizio delle nostre azioni quotidiane. Infatti, i diritti nascono nelle nostre case, quartieri e città, nei posti di lavoro e nei rapporti interpersonali. Insomma, ovunque vi sia un essere umano, di qualsiasi ceto sociale, cultura, etnia o fede, i Diritti Umani devono essere garantiti. Sempre e a tutti.
I volontari di Uniti per i Diritti Umani e di Scientology
Continueranno a divulgare il messaggio, confrontando anche accesi dibattiti con chi vede nei diritti garantiti a tutti una minaccia a quelli personali. Ma i concetti di libertà, uguaglianza, giustizia e dignità non sono barattabili sulla base di qualche privilegio personale perché, come diceva Martin Luther King: “l’ingiustizia in un luogo qualsiasi è una minaccia alla giustizia ovunque”.