Primo caso nel 2023 di Febbre del Nilo su un animale nella provincia di Oristano
ORISTANO, 14 LUGLIO 2023 – Il primo caso di Febbre del Nilo (West Nile) nell’anno in corso su un animale è stato riscontrato in provincia di Oristano pochi giorni fa.Il virus ha colpito una cornacchia nel territorio di Solarussa –
dove era in corso un piano di abbattimento messo in campo dall’amministrazione provinciale di Oristano e che ha riguardato gli animali dannosi, – in particolar modo per le colture.
Alcuni esemplari vengono poi analizzati, dopo essere stati abbattuti; uno di questi è risultato positivo alla Febbre del Nilo.
Primo caso nel 2023 di Febbre del Nilo su un animale nella provincia di Oristano
Il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Oristano, –
non appena avuta conferma della positività al virus West Nile della cornacchia, –
ha subito inviato una comunicazione all’amministrazione comunale di Solarussa la proposta di ordinanza per il rafforzamento delle misure di prevenzione e protezione, già attivate con l’inizio della stagione estiva dall’azienda sanitaria oristanese; e, in particolare, dallo stesso Dipartimento di Prevenzione.
Il virus West Nile, trasmissibile dagli uccelli infetti all’uomo o ad altri animali attraverso la puntura di zanzara, nell’80 per cento dei casi si sviluppa in maniera asintomatica, nel 20 per cento causa sintomi simili a quelli influenzali (febbre, mal di testa, nausea e vomito) e in una percentuale inferiore all’1 per cento provoca encefaliti o meningoencefaliti.
Situazione sotto controllo
«Nessun allarmismo. La situazione è sotto controllo», ha assicurato la direttrice del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Maria della Asl 5 Valentina Marras, che ha poi ricordato: «È importante che i cittadini, in particolare anziani e fragili, si proteggano adottando una serie di precauzioni In primo luogo occorre evitare i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara.
Per questo è necessario svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili; cambiare spesso l’acqua delle ciotole per animali; tenere le piscine per bambini vuote o coprirle quando non sono usate; trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere.
Per difendersi dalle punture è poi consigliato:
schermare porte e finestre con zanzariere; utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti; evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive».
Opera di sensibilizzazione
La Direzione Asl e il Dipartimento di Prevenzione hanno già predisposto una capillare opera di sensibilizzazione della popolazione, coinvolgendo medici di famiglia, pediatri di libera scelta, poliambulatori e comunità socio-assistenziali; perché i cittadini siano informati sulle precauzioni da adottare per difendersi dalle punture di zanzara attraverso la divulgazione di materiale informativo sul virus.
Materiale informativo sulla Febbre del Nilo e sui comportamenti corretti da attuare per prevenire il contagio è disponibile nel vecchio sito della Asl 5 di Oristano all’indirizzo www.asloristano.it in basso a destra nella sezione “Argomenti” e nella sottosezione “Febbre del Nilo”.