Santu Lussurgiu, Teatro del Segno: domani Salvatore Mereu presenta “Bentu” per il XV Festival Percorsi Teatrali.
Santu Lussurgiu, Teatro del Segno: domani Salvatore Mereu presenta “Bentu” per il XV Festival Percorsi Teatrali.
Cinema d’autore e Teatro di Figura nel “paese nel vulcano” per un duplice appuntamento domani (lunedì 31 luglio) a partire dalle 18.30 con la XV edizione del Festival “Percorsi Teatrali” organizzato dal Teatro del Segno a Santu Lussurgiu (OR) dal 28 luglio fino al 6 agosto, con la direzione artistica di Stefano Ledda e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e della Regione Sardegna.
Una giornata “a tema” incentrata sul dialogo tra uomo e natura con interessanti spunti di riflessione sulla necessità di salvaguardare l’ambiente e sul rapporto tra le generazioni, in particolare tra giovani e anziani. S’intitola “Terra Madre” lo spettacolo per burattini da tavolo scritto e animato da Paolo Cattaneo, in scena DOMANI (lunedì 31 luglio) alle 18.30 nella Sala dell’Ex Dopolavoro a Santu Lussurgiu (produzione Teatro del Segno e Il Baracco / Teatro dei Burattini) che racconta di un eccentrico agricoltore e del suo incontro con un gruppo di bambini.
A seguire la favola crudele e poetica di “Bentu” (produzione Viacolvento) e l’incontro con il regista Salvatore Mereu, sempre DOMANI (lunedì 31 luglio) alle 21.30 nel Teatrino Che Non C’Era presso i Contrafforti di via dei Frati Minori a Santu Lussurgiu (evento realizzato in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission).
Lo spettacolo
Viaggio alla (ri)scoperta della natura (lunedì 31 luglio alle 18.30 nella Sala dell’Ex Dopolavoro) con “Terra Madre”, poetico e coinvolgente spettacolo con burattini da tavolo scritto, diretto e animato da Paolo Cattaneo, con la consulenza drammaturgica e registica di Stefano Ledda (coproduzione Teatro del Segno – Il Baracco / Teatro dei Burattini). Il fascino del Teatro di Figura per «una storia semplice» incentrata sull’incontro tra un anziano e misterioso personaggio, la cui predilezione per una forma di agricoltura non invasiva e non inquinante, modernissima ma ispirata a saperi e tecniche del passato fa sì che venga considerato un po’ stravagante e un gruppo di bambini che incuriositi e un po’ intimiditi gli si avvicinano e cercano di scoprire qualcosa di più: «un racconto che si sviluppa intorno ad un campo» – spiega il burattinaio Paolo Cattaneo – «per promuovere i valori della collaborazione e della sostenibilità ambientale, in contrapposizione all’individualismo di interesse e allo sfruttamento irrispettoso della terra». “Terra Madre” è una favola moderna sul rispetto dell’ambiente, della terra e dell’acqua, di creature preziose come le api per preservare il pianeta e costruire un futuro migliore.
Il film
Visioni d’autore (lunedì 31 luglio alle 21.30 nel Teatrino Che Non C’Era, presso i Contrafforti di via dei Frati Minori) con “Bentu”, un film di Salvatore Mereu, tratto da “Il vento e altri racconti” dello scrittore e poeta lussurgese Antonio Cossu (produzione Viacolvento), con Peppeddu Cuccu e Giovanni Porcu, su una vicenda emblematica, ambientata nel mondo agreste. Una storia in cui i toni lirici e le suggestive descrizioni del paesaggio e del duro lavoro nei campi, s’intrecciano alle note gioiose e all’entusiasmo infantile, a fronte della saggezza degli anziani, temperata attraverso i secoli e tutte le esperienze di una vita: “Bentu” affronta il tema del rapporto tra uomo e natura, nel tempo sospeso dell’attesa del vento che permette di separare il grano dalla paglia, secondo un sistema arcaico, in contrasto con l’uso delle moderne macchine trebbiatrici. Un vecchio contadino, Raffaele, prepara il campo mentre Angelino, che ha dieci anni, cerca di persuaderlo a lasciargli montare la sua cavalla, nonostante la giovane età. Il film mostra il legame ma anche i conflitti tra le generazioni, l’amore per le tradizioni e il rispetto per la terra a fronte dell’inesorabile avanzare della modernità e della tecnica, con un finale struggente sull’infrangersi di un sogno… Un evento realizzato in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, con la proiezione del film e l’incontro con il regista.
I prossimi appuntamenti
Il XV Festival “Percorsi Teatrali” prosegue a Santu Lussurgiu fino a domenica 6 agosto: tutte le le mattine da martedì 1 fino a sabato 5 agosto alle 10.30 le letture di “Una Favola al Giorno” e poi un fitto carnet tra laboratori e spettacoli, con la presentazione del libro “Janas, Cogas, Mommotti ed altri esseri fantastici della Sardegna” di Teresa Porcella e Ignazio Fulghesu (venerdì 4 agosto alle 19 nel Parco della Biblioteca) oltre alle pièces di Teatro da Balcone che (mercoledì 2 e domenica 6 agosto dalle 23) “abitano” il centro storico del paese del Montiferru.
Un ideale omaggio a Marcel Marceau – martedì 1 agosto alle 21.30 nel Parco della Biblioteca – con “L’Incantatore di Folle”, uno spettacolo del mimo iraniano Saeed Fekri, capace di ammaliare gli spettatori con la sua arte, ispirandosi ai classici numeri di Marcel Marceau e di Charlie Chaplin e alla “marionetta” di Totò per una performance divertente e coinvolgente, piena di poesia.
Viaggio nell’universo fantastico di Hans Christian Andersen – mercoledì 2 agosto alle 21.30 nel Teatrino Che Non C’Era, presso i Contrafforti di via dei Frati Minori – con “Io, Andersen”, l’originale spettacolo scritto, diretto, illustrato e interpretato da Marco Nateri, in scena con Anna Paola Marturano (produzione Teatro del Segno – Il Crogiuolo).
Una storia in nero – giovedì 3 agosto alle 21.30 nel Teatro di Piazza Mercato – con “Why Clitemnestra Why?”, intrigante spettacolo di teatro e video-mapping tratto da “Clitennestra o del crimine”, dal libro “Fuochi” di Marguerite Yourcenar, con Miana Merisi e (in video) i danzatori Alessandra Corona e Guido Tuveri, per la regia di Maria Assunta Calvisi (produzione L’Effimero Meraviglioso).
Il ricordo della recente pandemia, e la proiezione in una realtà distopica – venerdì 4 agosto alle 21.30 tra i Contrafforti di via dei Frati Minori – con “Centodiciotto”, un monologo di e con Alessandro Congeddu, accompagnato da Mauro Usai (sax ed effetti) e Fabio Coronas (percussioni ed effetti), che inaugura la nuova sezione del Festival “Dal Balcone al Palcoscenico”.
E infine – domenica 6 agosto alle 21.30 nel Teatro dell’Ex Cortile di Suor Modesta – spazio “Io provo a volare / Omaggio a Domenico Modugno”, con drammaturgia e regia di Gianfranco Berardi (anche protagonista sul palco) e Gabriella Casolari e con la partecipazione di Davide Berardi (voce e chitarra) e Gulia Bertasi (fisarmonica), disegno luci di Gabriella Casolari e costumi di Pasqualina Ignomeriello (produzione Compagnia Berardi Casolari, con il sostegno del Festival Internazionale Castel dei Mondi).
Il XV Festival “Percorsi Teatrali” a Santu Lussurgiu (OR) è organizzato dal Teatro del Segno con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e inserito nel progetto di “Intersezioni” / rete di festival senza rete a cura di Fed.It.Art. Sardegna, con preziose sinergie e collaborazioni con il CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna e con la Fondazione Sardegna Film Commission, l’Associazione Centro di Cultura Popolare U.N.L.A. e l’Associazione ProLoco di Santu Lussurgiu.
Informazioni utili e contatti
per saperne di più: www.teatrodelsegno.com
Contatti: [email protected] | [email protected]
t . 070.680229 | m. +39 351 6862271 (anche whatsapp)