Un’opera musicale di ampio respiro che riunisce idealmente la Sardegna con la penisola Iberica e in particolar modo col Portogallo. Poesie e testi originali in sardo, portoghese, italiano e anche inglese ispirate al tema della solitudine, dell’amore e della passione che si adagiano delicatamente su atmosfere musicali intense e coinvolgenti dai forti colori lusitani e mediterranei.
“Sola è ciò che sono stata negli ultimi anni della mia vita, nel bene e nel male”. Commenta Stefania Secci Rosa. “Quando si pensa allo stare o al sentirsi soli, la prima immagine che ci viene in mente è quella di una condizione misera. In realtà la solitudine è anche e soprattutto una condizione necessaria e salvifica, dalla quale non possiamo prescindere se non a costo di perdere la nostra individualità. Ho cercato di racchiudere nell’album tutte le sfumature di questa condizione così importante che accomuna gli esseri umani, e che mi permetto di pensare che abbia per tutte le donne un sentito ancestrale”.
Musiche del mondo ispirate all’universo femminile. Ma anche al fado, alla tradizione celtica e all’immenso Mediterraneo. Elementi che caratterizzano da sempre le composizioni di Stefania Secci Rosa, una delle voci più vibranti nel panorama della worldmusic in questa nuova produzione accompagnata da un ricchissimo ensemble. Di notevole rilievo infatti le partecipazioni al progetto, a partire da uno dei più importanti giovani talenti della musica portoghese Bruno Chaveiro, virtuoso della “guitarra portoguesa” e co-arrangiatore di buona parte dell’album. E di Eduardo Espinho, co-arrangiatore, chitarrista, polistrumentista, cantante, punta di diamante della musica tradizionale alentejana e produttore di diversi artisti di spicco in Portogallo. Poi di Matteo Gallus, violinista che vanta numerose importanti collaborazioni nei più diversi ambiti dello show-biz, dalla worldmusic e musiche per il cinema, alle grandi produzioni pubblicitarie.
Al nucleo principale di artisti che hanno lavorato al disco si affiancano i portoghesi Luis Pinto, basso e voce; Ivo Martìns alle percussioni; Simone Soro al violino; Fabrizio Lai e Francesca Puddu alla chitarra; Fabio Useli al basso elettrico. Poi anche Le Balentes e Andrea Lai al contrabbasso; Ivana Busu al pianoforte. Il featuring è firmato da Ana Lains, tra le interpreti più potenti della musica tradizionale portoghese. Il suono del disco è curato da Michele Palmas.
(Credit photo: Carlo Modoni)
https://www.youtube.com/watch?v=JVbAZmDRZTI
https://www.youtube.com/watch?v=OJND1gG7efo
https://drive.google.com/file/d/1lx3OLSxvN6xqbHhPXmo4pPwr-dYyT1UG/view
Bio
Stefania Secci Rosa da anni collabora in veste di cantante e compositrice con autori e music supervisor di fama internazionale nel mondo del cinema. Da Trevor Jones (autore delle colonne sonore “L”ultimo dei Mohicani” e “Notting Hill”) a Neil Stemp (“Bohemian Rhapsody”, “Mary Poppins returns”). Poi anche Andrew Dudman ( ingegnere del suono di “Star Wars”, “Il Signore degli anelli”, “La Sirenetta”). Apaziando con la sua voce nei vari film e documentari tra canti in lingua cinese, koreana, giapponese e inglese.
È specializzata in musica ebraica dell’est Europa (è stata anche ospite della cantante Noa durante il suo tour “Love Medicine” in Sardegna) e musica popolare portoghese. Il suo disco “Sola” nasce proprio in seguito alle sue collaborazioni musicali in Portogallo, dove ha ottenuto grandi riscontri registrando anche come ospite nel disco dedicato a Zeca Afonso (“Por terras do Zeca”) firmato da Davide Zaccaria, violoncellista al fianco di Dulxe Pontes. È laureata in Canto Jazz a Cagliari e in Composizione al Royal Birmingham Conservatoire in Inghilterra.
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