Successo di partecipazione; platea attenta, interessata e propositiva per l’incontro dibattito “CioggEat”: Gli strumenti di marketing per tutelare le tradizioni messi al servizio delle imprese del comparto della ristorazione
L’occasione è stata “ghiotta” per presentare ufficialmente il progetto “CIOGGUIDA 2023”
Momento di confronto promosso dall’Associazione culturale Abbì negli spazi della sede ConfCommercio di Sassari e organizzato nell’ambito delle attività messe in campo grazie al Bando “Salude e Trigu” della Camera di Commercio del nord Sardegna in avvicinamento all’attesissima 13^ edizione della “Ciogghitta d’oro” del 27 luglio
Piergiuseppe Canu presidente di ConfCommercio territoriale, il presidente dell’Associazione Abbì Lillo Carboni, anima della manifestazione “La ciogghitta d’oro“, promoter dell’appuntamento e ideatore del progetto tipografico legato alla rinnovata “Ciogguida 2023“, protagonista “cartacea” della presentazione odierna. Presenti ovviamente i titolari dei 23 ristoranti coinvolti nell’iniziativa: sono loro protagonisti, relatori e platea dell’incontro andato in scena stamattina negli spazi della sede ConfCommercio di via Pascoli – “CioggEat” – incentrato sul tema “Gli strumenti di marketing per tutelare le tradizioni ed al servizio delle imprese del comparto della ristorazione“.E di ristorazione – oltre che di promozione e valorizzazione delle risorse e del patrimonio cultural tradizionale locale e cittadino – si è parlato a lungo. Anche perché il momento di confronto promosso dall’Associazione Abbì nell’ambito delle attività messe in campo grazie al bando “Salude e Trigu” di Camera di Commercio nord Sardegna, particolarmente partecipato e ricco di spunti interessanti, è stato l’occasione per presentare al pubblico “La Ciogguida 2023 – Guida ai ristoranti con degustazione di lumache” importante elemento messo in campo dall’organizzazione in vista dell’edizione 2023 dell’ormai attesissima “sfida” alla 13^ edizione della “Ciogghitta d’oro” del 27 luglio prossimo (www.ciogghittadoro.it).
Due elementi, non certo marginali, da sottolineare: l’esigenza di fare rete tra operatori di settore che coincide con la risposta degli operatori di settore a fare rete per sopperire a una esigenza; il tutto in un contesto che favorisce l’indotto generale perché non “chiude” al fronte opportunità ma anzi apre alla piena condivisione delle occasioni di promozione e valorizzazione. La Ciogguida è stata stampata in 50mila copie, distribuite capillarmente nei punti strategici a “massima affluenza e passaggio” del nord Sardegna.
In breve: ogni ristorante coinvolto, nello spazio tempo compreso tra il 15 luglio e il 14 agosto, si impegna ad inserire in carta almeno un piatto a base di lumache; attraverso un QR Code saranno poi i clienti a decretare la migliore pietanza a base di gasteropodi; lumachine, lumache, lumaconi e “monzette”; fra le tante proposte.
Piergiuseppe Canu presidente di ConfCommercio territoriale: “Grazie per avermi coinvolto nel progetto dell’Assiciazione Abbì. È una ricchezza perché la Ciogguida è un primo importante tentativo di fare una azione di marketing incentrata sull’identità sassarese. Iniziativa che merita di essere supportata con il nostro patrocinio ma anche attraverso una comunicazione rivolta alle attività operanti nel comparto dell’ospitalità dell’intera provincia: manderemo il materiale in giro per alberghi, B&B e associati. Verso chiunque la struttura ConfCommercio possa raggiungere. Uno sguardo verso un palcoscenico aperto al turista che non sempre viene a Sassari, città che deve mostrare e riscoprire una propria identità storica. Siamo nel mezzo di un percorso interessante: comincia come una gara prosegue con azioni che promuovono il territorio, esaltandolo”.
Il presidente dell’Associazione Abbì Lillo Carboni. “Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo, a coloro che sono qui con noi e a coloro che ci seguiranno. CioggEat è una serie di appuntamenti convegnistici paralleli alla gara. In questi incontri si parla di cibo povero e provenienza delle materie prime.
Dal cibo povero probabilmente nascono le migliori ricette, perché esaltano estro arte e sapere degli chef. La storia della lumaca come piatto della tradizione si perde in aneddoti sparsi per le strade della città e ordinanze comunali, un tuffo nel passato che alimenta la componente identitaria e il senso di appartenenza. Tornando alla Ciogguida: abbiamo riunito ben 23 ristoratori, sogno che si riesca ad allargare il raggio all’intero territorio. Abbiamo fatto rete, abbiamo unito in un unico intento una tipologia di professionisti della cucina come voi qui in platea“.
I ristoratori si presentano alla platea, e raccontano il piatto che sarà proposto in cartari colleghi. Momento di unione e di sportività per chi “concorre” ma ha un unico obiettivo: esaltare la materia prima per la gioia del cliente.
Quali sono i ristoranti di Sassari e hinterland coinvolti e con quale piatto di lumache punteranno a conquistare il palato degli avventori? Osteria de’Mercati (Le monache di campagna), Re|mi di Sandro Cubeddu (Sa gioga de-Giaja); Trattoria Su Cuile (Lumaconi alla Su Cuile), Al Vecchio Borgo (Zuppetta di Lumache); Trattoria La Vela Latina (Ciogga Lichitta Chiama Vino), Ristorante Da Vito (Lumachine alle erbe selvatiche); Zia Forica (Lumache in rosso di zia Forica), L’Asfodelo (Fregula risottata su cialda di pecorino con lumache e riduzione di cannonau); Trattoria l’Assassino (Gioca a Cassola un po’ piccante), Il Blanco (Monzette in Blanco); Cafe Set Beach (Ragù di ciogga grossa), Capo di Sopra (Ciogga Grossa);
Ristorante il cenacolo (Coccoi in rosso con patate); Il Covo del Conte (Coccoi in rosso con patate), Il Civico “Tapas” (Lumaconi alla parmigiana), Le due Lantrne (Lumache alla sassarese); Enoteca Bistrot (Bruschetta di pane nero con stracciatella e monzette ripassate con aglio, olio e peperoncino); Gatto Nero Pub (Tagliolini con lumache e guanciale croccante), Ristorante Giamaranto (Sassari in casthurina); Trattoria da Gian Luca (Lumache in verde – Ciogga grossa), Ristorante Liberty (Lumache alla parilla con caviale di melanzane alla sassarese); Trattoria Laludà (Monzette alla sassarese) e Opificio del tentenna (Monzetentenna).