Barbara Figus (Pdf Sardegna): Una Seria Minaccia Alla Prevenzione Dei Suicidi
Suicidio Assistito, Popolo Della Famiglia: No Alla Proposta Di Legge Sarda
Il Popolo della Famiglia Sardegna interviene per commentare la notizia della presentazione, nei giorni scorsi, presso il Palazzo del Consiglio regionale, di una vergognosa proposta di legge sul suicidio medicalmente assistito elaborata dall’Associazione Luca Coscioni, approdata anche in terra sarda e depositata dal Centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle.
Barbara Figus, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia, intervenuta anche qualche giorno fa ai microfoni di una delle principali emittenti radiofoniche della Sardegna sulla vicenda di Andrea Manca, il sindacalista di Solarussa a cui è stato di fatto negato di continuare a vivere, ha così dichiarato sulla vicenda: “Come partito nato per difendere e tutelare la vita dal concepimento sino alla morte naturale, esprimiamo profondo sconcerto e preoccupazione perché il suicidio assistito, inevitabilmente, minaccia la dignità della persona umana e potrebbe mettere pressione su individui altamente vulnerabili affinché scelgano di morire in questo modo. Lo ribadiamo con forza: il suicidio assistito attacca la dignità umana e fa sì che la vita umana, bene indisponibile, venga sempre più spesso valutata sulla base della sua efficienza e utilità. E’ sottintesa, nella legalizzazione del suicidio assistito, l’idea che un individuo possa perdere il proprio valore. E’ stato già provato – continua Barbara Figus -, nei Paesi dove il suicidio assistito o l’eutanasia sono legali, che le persone vulnerabili si sentono sotto pressione a porre fine alla loro vita perché hanno paura di essere un peso” per la società. E’ davvero questa l’idea di civiltà che abbiamo in mente?
Vogliamo ricordare agli onorevoli che hanno presentato la proposta di legge, che già diversi studi hanno dimostrato che la legalizzazione del suicidio medicalmente assistito porta a un aumento dei casi di suicidio. Le Nazioni che applicano l’eutanasia e il suicidio assistito constatano un aumento delle morti per propria iniziativa, categoria che include eutanasia e suicidio assistito (EAS) e suicidio non assistito. I tassi di morte per propria iniziativa – prosegue Figus – sono sproporzionatamente elevati nelle donne. Il Belgio, ad esempio, ha raggiunto il tasso più alto di suicidi in Europa da quando ha legalizzato l’eutanasia nel 2002. L’Olanda sta registrando un aumento dei tassi di suicidio anche se esegue più procedure EAS di qualsiasi altro Paese. Anche gli Stati Uniti registrano un numero maggiore di suicidi non assistiti negli Stati che hanno legalizzato il suicidio assistito da un medico.
Ai partiti di opposizione in Consiglio regionale che verranno chiamati presto a dare il proprio consenso a questa legge disumana – conclude Barbara Figus – facciamo un appello accorato: ci affidiamo a voi e alle vostre coscienze. Vi chiediamo di guardare i dati reali e vi sarà chiaro che ci sono sempre più prove del fatto che rimuovere il divieto legale di incoraggiare o assistere il suicidio possa provocare un danno significativo. Non si tratta solo di ipotesi, ma di pericoli reali sul fatto che le persone deboli possano suicidarsi. La legalizzazione dell’eutanasia o del suicidio assistito è una seria minaccia alla prevenzione del suicidio”.
Cagliari, 17 luglio 2023