Il nuovo singolo accompagna il “Supernova Tour”, una serie di appuntamenti live che segnano il ritorno dell’artista sui palchi italiani
È online il videoclip ufficiale di “Supernova“, il nuovo singolo di Marco Carta, il cantante cagliaritano che nel 2009 raggiunse l’apice del successo grazie alla vittoria della 59esima edizione del Festival di Sanremo.Girato da Mauro Russo per Calibro9, il video rappresenta un tuffo nel passato, precisamente negli anni ’80. Le scene hanno come cornice un piccolo borgo del Sud Italia e sono ambientate in una calda estate. Lo stile dei personaggi ricorda quello di un tempo, di quando le emozioni avevano un sapore più autentico e intimo.
Più che videoclip, Marco Carta preferisce usare l’espressione “cortometraggio“: un’opera visiva in grado di raccontare le storie di vari personaggi, ognuno con le proprie paure e il proprio racconto.
“Supernova Tour”: il calendario degli appuntamenti
- 25 luglio – Serrenti (CA)
- 27 luglio – Riola Sardo (OR)
- 29 luglio – Surbo (LE)
- 6 agosto – Grassano (MT)
- 13 agosto – Tardiano di Montesano sulla Marcellana (SA)
- 14 agosto – Monserrato (CA)
- 15 agosto – Schiavi d’Abruzzo (CH)
- 8 settembre – Quartu Sant’Elena (CA)
- 9 settembre – Mazzarone (CT)
- 16 settembre – Villa D’Agri (PZ)
N.B. Il calendario è in aggiornamento
“Canto di un amore in grado di liberare un’energia immensa e una luce incandescente”: Marco Carta descrive la sua “Supernova”
«Siamo di fronte a un brano emozionale, diretto e sincero, scritto e prodotto da Le Ore, che è caratterizzato da sonorità elettroniche e anni ’80. La supernova è l’ultimo atto del ciclo vitale di una stella. Questa fase si manifesta con una gigantesca esplosione: la stella libera un’energia enorme e sprigiona una luce straordinaria, al punto da splendere più di un’intera galassia.
Questo fenomeno ha ispirato il racconto del mio nuovo singolo: in Supernova canto infatti di un amore che si rincorre nel tempo. Un sentimento vissuto in segreto, con la paura di essere scoperti.
Col passare degli anni esso cresce sempre di più e arriva a un punto in cui ci si rende conto che, quando ci si guarda negli occhi, il legame è talmente forte da liberare un’energia immensa e una luce incandescente, proprio come fa una supernova».
Potrebbe interessarti anche: Musica e diritti: a Cenere il Premio Amnesty Emergenti; a Manuel Agnelli quello per i Big
Per rimanere in costante aggiornamento su eventi, cronaca regionale, nazionale e internazionale e tanto altro ancora, clicca qui