Tav, Fsp Polizia: “La violenza non è un’argomentazione ma un crimine, e quando è così organizzata è ancora più grave”
“Quanto accaduto ieri in Val Di Susa, dove si sono verificati diversi violenti attacchi ai cantieri della Tav è gravissimo; soprattutto perché dimostra quella pianificazione e quella precisa volontà di aggressione che, evidentemente, nulla hanno a che fare con la manifestazione delle proprie convinzioni contro la realizzazione dell’opera. La violenza non è un’argomentazione ma un crimine”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale di Fsp Polizia di Stato, dopo il difficile pomeriggio di ieri, in Val di Susa, dove numerosi manifestanti, travisati e armati, fra l’altro, con sassi, molotov e bombe carta, hanno attaccato i cantieri della Tav impegnando le Forze dell’ordine in pesanti scontri, tanto che è stato necessario anche chiudere temporaneamente l’autostrada A32.
“Si è parlato di un ‘ala oltranzista’ del Movimento No Tav – aggiunge Mazzetti –, ma la definizione corretta è delinquenti. Non c’è altro modo corretto per definire chi si organizza con armi, cappucci e persino scudi per attaccare gli operatori che al cantiere svolgono il proprio dovere; per uno Stato che ha deciso per la realizzazione dell’opera. Quelle persone in divisa scontano la violenza di criminali che nulla hanno a che fare con i Comitati portatori di argomentazioni contrarie alla Tav; e che finiscono per scomparire di fronte alla guerriglia. E’ ora di mettere fine all’azione di questi pseudo terroristi, per i quali i colleghi in divisa sono dei veri e propri bersagli”.
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