Di seguito le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Partito Democratico sardo sul tema della continuità territoriale. Grande attenzione viene posta alle tariffe massime applicate da ITA e AeroItalia ai non residenti, emblema dei «danni prodotti dal nuovo modello di continuità territoriale della Giunta di centrodestra»
«Constatato il disastro dei mesi di giugno e luglio relativamente alla carenza di posti, le compagnie aeree che volano in continuità territoriale hanno finalmente promesso di intervenire assicurando una pianificazione rivolta all’aumento dei voli e all’uso di aeromobili di maggiore capienza.Hanno anche comunicato le tariffe massime da applicare ai non residenti:
- ITA ha fissato la cifra di 600 euro per Cagliari-Milano (andata e ritorno) e di 500 euro per Cagliari-Roma (andata e ritorno);
- AeroItalia ha stabilito per le tratte in gestione un prezzo massimo di 200 euro a biglietto. La tariffa non considera le tasse aeroportuali. Di fatto poco si discosta da quella di ITA.
Non possiamo non ricordare che l’attuale maggioranza, appena arrivata al governo della Regione, ha pensato bene di ritirare la proposta di continuità territoriale della Giunta precedente. Una proposta che non prevedeva accordi in amicizia ma che garantiva copertura adeguata del numero dei voli e certezza delle tariffe (con tetto anche per i non residenti).
Oggi affiorano in tutta la loro gravità i danni prodotti dal nuovo modello di continuità territoriale targato centrodestra; oltremodo penalizzante per i Sardi, per i non residenti e per l’intero sistema turistico della nostra Isola.
La politica dei trasporti della Giunta di centrodestra va ad incidere pesantemente sul diritto alla mobilità da e verso l’isola e sulle presenze turistiche. Una cruda realtà della quale l’attuale governo regionale dovrà presto rispondere a tutti i sardi».
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