A Castelsardo sabato 19 e domenica 20 agosto la magia dei concerti all’alba e altri dieci appuntamenti con il grande jazz per la 23a edizione del festival internazionale “Musica sulle Bocche”
A Castelsardo sabato 19 e domenica 20 agosto la magia dei concerti all’alba e altri dieci appuntamenti con il grande jazz per la 23a edizione del festival internazionale “Musica sulle Bocche”,Il Coro Su Cuncordu di Cuglieri si esibirà nei vicoli del centro storico mentre il suonatore ungherese di cimbalom Miklós Lukács sarà protagonista del tradizionale concerto davanti alla magia delle Bocche di Bonifacio.
Poi spazio al grande jazz internazionale con i norvegesi Trygve Seim e Frode Haltli, Enzo Favata The Crossing Special Edition e il solo del bandoneista Daniele Di Bonaventura. Spazio anche al jazz italiano con il trio di Roberto Bonati e quello di Luigi Martinale, il quartetto di Lorenzo De Finti, il solo del violinista Luca Ciarla, il progetto elettroacustico degli Sprigu, mentre entrambe le sere saranno chiuse dal set del dj Kabaret Maker
i Roberto Bonati e quello di Luigi Martinale, il quartetto di Lorenzo De Finti, il solo del violinista Luca Ciarla, il progetto elettroacustico degli Sprigu, mentre entrambe le sere saranno chiuse dal set del dj Kabaret Maker. Nella due giorni a Castelsardo sarà inoltre visitabile, nelle sale espositive del Castello, la mostra fotografica, “Musica sulle Bocche: un viaggio tra musica e bellezze del nord Sardegna”, con gli scatti di Giulio Capobianco, Gianfranco Fine, Marco Recino e Giovanni Petretto.
I biglietti per i concerti si possono acquistare sulla piattaforma Dice (https://dice.fm/) raggiungibile anche attraverso il sito del festival www.musicasullebocche.it, che offrirà in tempo reale le informazioni sugli spettacoli, così come le pagine social del festival.
Un coro tradizionale con sole quattro voci maschili, capace di riecheggiare la musica colta di tradizione religiosa e medievale. La giornata di sabato 19 agosto si aprirà alle 6 del mattino con il Coro Su Cuncordu di Cuglieri (composto da Giuseppe Casule, Gianni Desogos, Roberto Murgia, Emanuele Idda e Tonio Idda) che per le vie del castello proporrà brani religiosi della Settimana Santa e il repertorio profano delle feste dei pastori.
La giornata perseguirà con un nuovo momento musicale: dopo le albe, il festival introduce i matinée. Alle 11nella Sala XI del Museo dell’Intreccio, con il concerto del Roberto Bonati Trio. La musica del contrabbassista, che sarà affiancato da Gabriele Fava al sassofono e Luca Perciballi alla chitarra, attinge costantemente alla contemporanea e al jazz, capace di costruire intensi pannelli emotivi e di restituire in chiave differente poesia e cultura. Il concerto proseguirà con una serie di degustazioni offerte da Coldiretti Sardegna.
Il programma serale di sabato si aprirà alle 19 nella Terrazza Sala XI del Museo dell’Intreccio, con il Lorenzo De Finti Quartet. Capitanato dal pianista e compositore milanese, il gruppo (con Stefano Dall’Ora al contrabbasso, Alberto Mandarini alla tromba e Marco Castiglioni alla batteria) proporrà i brani del suo terzo album “Mysterium Lunae”, caratterizzati da un’elegante fusione di melodie sofisticate, improvvisazioni vibranti e ritmi incalzanti di matrice europea.
Due star della musica scandinava unite in un progetto che poi è diventato un lavoro discografico, prodotto dalla prestigiosa etichetta Ecm. Alle 20.30, in piazza Santa Maria, riflettori puntati sui musicisti norvegesi Trygve Seim e Frode Haltli. Due star della musica scandinava unite in un progetto che poi è diventato un lavoro discografico, prodotto dalla prestigiosa etichetta Ecm. In “Yeraz” i musicisti norvegesi Trygve Seim e Frode Haltli esplorano la musica più diversa: dalla canzone popolare armena che dà il titolo all’album al gioco libero, fino a Gurdjieff a “Redemption Song” di Bob Marley, insieme a nuove e vecchie melodie di Trgyve. Nella loro musica la gioia del suono e il pensiero d’avanguardia si incontrano, il grido del sax e il respiro della fisarmonica si fondono. Due delle personalità più creative della scena musicale mondiale creano paesaggi sonori di maestosa bellezza, come i paesaggi della terra da cui provengono.
The Crossing Special Edition è un luogo di continua sperimentazione sonora, che il sassofonista e polistrumentista Enzo Favata alimenta ogni volta con nuove sfide. Questo mix che alterna elettronica, jazz, rock cosmico, suoni etiopi e balinesi, stavolta si arricchisce delle suggestioni create dall’ungherese Miklós Lukács, considerato il più grande suonatore di cimbalom al mondo, in scena insieme allo stesso Favata(sassofono soprano clarinetto basso, synth e samplers) e a Pasquale Mirra (midi marimba, samplers e live electronics), Simone Graziano (synth basso, piano acustico tastiere,live electronics e Fender Rhodes) e Marco Frattini (batteria e samplers). Si inizia alle 22 in piazza Santa Maria.
Alle 23, a chiusura della giornata, nelle scalette che portano verso il centro storico, torna l’appuntamento con il dj set curato da Kabaret Maker e che per l’occasione vedrà al mixer anche il dj islandese Street Preacher.
Domenica 20 agosto
L’ultima giornata del Festival a Castelsardo si aprirà con uno degli appuntamenti più attesi dell’intera stagione musicale sarda: il concerto all’alba davanti al magnifico scenario delle Bocche di Bonifacio. A partire dalle 6 negli Spalti Manganella protagonista sarà Miklós Lukács. Tra i suonatori di cimbalom più attivi e versatili al mondo, Lukács è un maestro di questo strumento a corde percosse, patrimonio della musica zigana, e che grazie anche a questo artista, solista in alcune tra le più prestigiose orchestre del mondo, entra in perfetta simbiosi con il jazz. Lukács si è infatti esibito con Charles Lloyd, Archie Shepp, Steve Coleman, Bill Frisell, Chris Potter e Uri Caine. Un appuntamento da non perdere.
La giornata proseguirà alle alle 11 nella Sala XI del Museo dell’Intreccio con l’esibizione di “Sprigu” (“Specchio” in lingua sarda), un duo di musica elettroacustica improvvisata composto da Marco Coa e Andrea Sanna, entrambi al piano Rhodes e electronics. A contraddistinguere il progetto è infatti la specularità dei due artisti che interagiscono uno di fronte all’altro, creando un discorso musicale in continua evoluzione.
Il ricco programma serale si apre alle 18 alla spiaggia La Marina con l’esibizione del violinista Luca Ciarlache sorprenderà il pubblico con “Mediterramìa”, dove insoliti arrangiamenti di brani della tradizione popolare italiana si alternano a musiche del bacino del Mediterraneo e composizioni originali. Con un pedale loop, la sua voce e diversi strumenti giocattolo, esegue in solo e rigorosamente dal vivo tutta la partitura della sua band, suonando il violino anche come una chitarra, un violoncello o una percussione. In questo fantasioso mondo musicale Luca canta, fischia, suona altri strumenti e aggiunge nuove improvvisazioni; la musica si evolve continuamente, trasformandosi in un’affascinante “solOrchestra”.
Daniele Di Bonaventura è considerato uno dei più originali e creativi bandoneonisti al mondo. La sua musica è una mescolanza seria e al contempo straordinariamente giocosa di musica classica e di jazz e fa riferimento alle tradizioni melodiche mediterranee e al genere musicale sudamericano. Un appuntamento da non perdere alle 19.30 in terrazza Sala XI. Anche nelle sue esibizioni da solista esegue e improvvisa pezzi che nascono dalla sua “patria musicale” (le Marche), spaziando dai compositori del barocco ai classici della canzone popolare, per approdare al suo ultimo repertorio e creando un suo specifico mondo musicale incredibilmente variegato e nel contempo inconfondibile, dove il bandoneon sa trasformarsi, come per gioco, in un’armonica a bocca o nell’organo di una chiesa. Melodie superbe, capaci di incantare l’ascoltatore.
Alle 22 ci si sposta in piazza Santa Maria per l’esibizione del Luigi Martinale Trio. Pianista e compositore, Martinale ha scelto due musicisti dalla forte personalità lirica come il contrabbassista russo Yuri Goloubev e il batterista brasiliano Zaza Desiderio per dar voce alle sue composizioni originali, in cui la spiccata componente melodica è accompagnata da un sofisticato percorso armonico che rilegge in modo personale la storia del jazz.
La chiusura della giornata sarà affidata al dj Kabaret Maker, sempre alle 23 nelle scalette verso il centro storico.
Musica sulle Bocche è sostenuto dalla Camera di Commercio di Sassari grazie al progetto “Salute & Trigu”, dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, dal Ministero ai Beni Culturali, dalla Fondazione di Sardegna, dai Comuni che ospitano i concerti, con una nuova collaborazione con Coldiretti Sardegna, con il Dipartimento Produzione Multimediale della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari e con l’Accademia alle Belle Arti di Sassari.