“Amo questa terra e voglio restare” Claudia Mascia è uno dei giovani medici che, da un po’ di tempo a questa parte, sta scegliendo di investire nella ASL n. 3 di Nuoro una parte importante del proprio percorso personale e professionale
NUORO, 11 AGOSTO 2023 – Quella di Claudia Mascia è una storia che vale la pena raccontare. Perché è emblematica nel rivelare un’inversione di rotta. Finalmente, infatti, potrebbe ribaltare uno degli aspetti predominanti nella narrazione negativa della realtà (anche sanitaria) delle zone interne della Sardegna.
Claudia Mascia, classe 1993, è una di quelle giovani e brillanti professioniste che ha intuito tutte le potenzialità di quelle zone interne “disagiate”. E così, dal 3 luglio scorso, percorre le incantevoli contrade di monti, boschi e vigneti della Barbagia-Mandrolisai per ricevere i suoi nuovi pazienti.
Un esempio da seguire
Già nella voce si percepisce l’entusiasmo della giovane professionista che farà ambulatorio nei Comuni di Gadoni e Tonara – Ambito 4.1 del Distretto Socio Sanitario di Sorgono. «Torno in montagna per rimanere e ci vengo per l’affetto che mi lega a questa terra – afferma Claudia Mascia – e soprattutto perché voglio dare un contributo al territorio dal quale peraltro provengo, visto che sono nata a Tonara». «Spero che la mia storia – prosegue il giovane medico – possa rappresentare un esempio da seguire e imitare per altri miei colleghi della medicina territoriale e ospedaliera, perché posso testimoniare che lavorare nella ASL n. 3 di Nuoro può essere un’opportunità di crescita professionale esaltante. Senza contare la qualità della vita dei nostri monti, a pochi
minuti dal mare più bello del mondo».
Un angolo di paradiso dove vivere e lavorare
La dottoressa Mascia è stata ricevuta dal Direttore Generale dell’ASL n. 3 di Nuoro, Paolo Cannas, visibilmente soddisfatto per il nuovo “acquisto” (ma altri hanno firmato i giorni scorsi e altri, si spera, firmeranno nelle prossime settimane): «Il territorio del Nuorese – è l’invito di Cannas – è un ‘angolo di paradiso’ dove vivere e lavorare. Gli investimenti che stiamo facendo come Direzione strategica aziendale e i progetti per il decollo della medicina di intendono sviluppare e riportare ad una maggiore attrattività quest’area che non intende arrendersi allo spopolamento e che ha ancora tanto da dire sia nella sanità ospedaliera (incluso il gioiellino del San Camillo di Sorgono) e soprattutto territoriale».