Inizia giovedì 24 agosto la XVI edizione di “Miniere Sonore”, festival di musiche attuali che ospiterà diciassette performer nell’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano.
Al via giovedì 24 agosto la sedicesima edizione di “Miniere Sonore”, festival di musiche attuali promosso dall’associazione “Heuristic”, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e patrocinato dal Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano.
Il festival, che ha l’intento di incentivare la diffusione della musica contemporanea e sperimentale, animerà per tre giorni, dal 24 al 26 agosto, il chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, con 10 live, gratuiti, di artiste e artisti nazionali e internazionali. Le serate avranno inizio alle ore 21.
Il Programma | Le serate saranno tre, inizieranno tutte alle ore 21 e saranno ospitate nel chiostro dell’Hospitalis Sancti Antoni, messo a disposizione dal Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano. 17 performer con 10 live si esibiranno durante i tre appuntamenti del festival.
L’evento darà spazio ad artiste e artisti che approcciano i generi musicali più variegati ma legati da un unico comun denominatore, la sperimentazione.
• GIOVEDì 24 AGOSTO – dalle 21 | – –
Il festival inizia con “FERNWEH”, performance del duo Viraim, composto da Teresa Virginia Salis e Raimondo Gaviano, che vuole cogliere attraverso visuals, flauto, voce, chitarra elettrica, laptop ed elettronica l’essenza di un viaggio profondo fuori dal quotidiano.
Segue Laura Masotto (violino ed elettronica) con un’anteprima del suo nuovo album “THE SPIRIT OF THINGS”, che rappresenta una profonda evoluzione della sua esplorazione, rafforzando la sua identità.
La prima serata si chiude con Kodex in “BREAKDOWN”, progetto di Donatello D’Attoma (piano) e Massimo Bonucelli (live electronics) che rielaborano in tempo reale opere di altri compositori, spaziando dal jazz al rock e alla musica classica.
- VENERDÌ 25 AGOSTO – dalle 21 | – – &
La seconda serata si apre con i francesi No tongues (Ronan Courty, Matthieu Prual, Ronan Prual, Alan Regardin) con “ICI”, una nuova forma di celebrazione dell’“qui e ora” che invita a rallentare rivelando la ricchezza e la bellezza del mondo sonoro intorno a noi.
Si prosegue con l’ucraina Katarina Gryvul che presenta “TYSHA”, lavoro concentrato sulla varietà di timbri, texture sonore e sulla fusione di musica classica organica con forme progressive di produzione musicale elettronica.
Si conclude con Ludovica Manzo e Loredana Antonelli in “SERPENTINE”, performance audiovisiva che vuole superare la tecnologia impiegata per creare un evento immersivo e coinvolgente, in cui suoni e immagini fluiscono l’uno nell’altro in un racconto unitario.
SABATO 27 AGOSTO – dalle 21 | – & – –
La serata conclusiva del festival inizia con S A R R A M progetto solista di Valerio Marras che suonerà in anteprima il suo nuovo disco “Pàthei Màthos”, in uscita per Subsound Records, in bilico tra drone, tape loop, post rock, doom ed elettronica, con partecipazioni speciali.
Spazio poi a Laura Agnusdei e Daniele Fabris che creeranno un’esperienza d’ascolto immersiva e tridimensionale, concentrata sulla ricontestualizzazione del suono del sax tramite tecniche di spazializzazione sonora.
Si prosegue con “LATERALE” di Martino Corrias, artista sperimentale sardo trapiantato a Bologna, che fonde elementi naturali con architetture artificiali dati da suoni sintetico-metallici, porgendo un orecchio alla musica rave.
La XVI edizione di Miniere Sonore si chiude con Emanuela Ligarò, in arte GOLD MASS, indicata tra i migliori talenti emergenti della scena europea. Il suo lavoro, “FLARE” è volto a creare una connessione profonda tra un’elettronica contemporanea, espressa attraverso sonorità scure, minimali e talvolta esplosive, e una riflessione onesta e profonda su quello che è il significato dell’esistenza umana, delle paure e dei desideri di ognuno.
IL TEMA | “Miniere Sonore è caratterizzato dalla scelta di un tema che, di anno in anno, invita a ragionare su uno degli aspetti dell’arte contemporanea” spiega il direttore artistico Stefano Casta.
“La sedicesima edizione del festival, intitolata (ri)connessioni, punta i riflettori sulla necessità di ritrovare un legame con sé stessi e con la natura per poter entrare in empatia con l’altro e risuonare in armonia col tutto che ci circonda. Un ascolto profondo e sincero della mente, del corpo e del cuore ci svela le opportunità di tutti quegli istanti significativi della nostra vita. La musica ha questo potere, ha il potere di riconnetterci.”
PER PARTECIPARE | L’ingresso è gratuito e non è necessario prenotare. È consigliato arrivare con un po’ di anticipo per far sì che gli spettacoli inizino con puntualità.
Il FESTIVAL
| Promosso dall’associazione “Heuristic”, nasce nel 2006 con l’intento di dar vita a un cammino che, percorrendo le vie della sperimentazione, riesca a favorire la diffusione e la valorizzazione di forme artistiche meno conosciute al grande pubblico. “Miniere Sonore” fa parte de “Le Vie dei Festival, itinerari spettacolari dell’isola”, un progetto nato per valorizzare la storia, l’esperienza umana e il capitale valoriale dei festival musicali della Sardegna.
I PATROCINI | “Miniere Sonore” è un progetto finanziato dall’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna, ed è patrocinato dal Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano, sempre disponibili nel sostenere l’organizzazione degli eventi dell’Associazione Heuristic.
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