“Basta alcol e droga! Non se ne può più!”
Gli esercenti del quartiere della Marina a Cagliari denunciano una situazione intollerabile e senza controllo.
“Basta alcol e droga! Non se ne può più!”
La serata di giovedì 10 agosto, per i volontari di Mondo Libero dalla Droga e di Scientology non è stata una delle solite iniziative di prevenzione alla droga. Sembrava che tutti gli esercenti si fossero messi d’accordo su un tema che ormai riempie le prime pagine dei giornali da troppo tempo: alcol e droga.
“Basta alcol e droga! Non se ne può più!” è il senso delle lamentele della maggior parte degli esercenti del quartiere Marina a Cagliari. Gli esercenti di tutti i tipi di attività denunciano come la situazione sia diventata intollerabile e senza controllo.
“Ormai non attendono più che arrivi l’oscurità – dichiara il titolare di un negozio di artigianato sardo – già intorno alle 19, gruppi di ragazzini e ragazzine intorno ai 12/13 anni, schiamazzano e scherzano in preda all’alcol. Molte volte sono io a disagio per la volgarità nelle espressioni e nel comportamento, soprattutto delle ragazzine. Mi chiedo dove siano i genitori – continua l’esercente – perché stanno in giro fino alle due/ tre del mattino”.
Passando da un negozio all’altro le dichiarazioni non cambiano: “Ho assistito personalmente allo scambio della droga e dei soldi tra un ragazzino che non aveva più di 12/12 anni e uno spacciatore adulto – dichiara una signora commessa di un altro negozio – lo fanno alla luce del sole e senza nessuna preoccupazione”.
Emerge una preoccupazione comune
Dalle chiacchierate emerge una preoccupazione comune: di questo passo, dove andremo a finire? Quale futuro per questi ragazzini e le loro famiglie? Dov’è il ruolo della famiglia? Dove sono i genitori? Dove prendono i soldi per acquistare la droga?
Sono frequenti gli interventi del 118 per “raccogliere” letteralmente dai marciapiedi i ragazzi in coma etilico e in preda alle droghe.
Il riconoscimento all’azione dei volontari è stato unanime. Ovunque hanno ricevuto solidarietà e incoraggiamento ad andare avanti. Alcuni esercenti hanno richiesto un numero maggiore di opuscoli perché: “li metto io stesso nelle buste dei clienti che acquistano.”
“Ho avuto questi libretti più volte e li ho letti attentamente – ha dichiarato un farmacista sotto i portici di via Roma – devo dire che li trovo molto istruttivi e ben fatti. Li ritengo utili e mi fa piacere collaborare per quanto mi sia possibile.”
“La droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard.
Alla luce di ciò che sta accadendo non ci sono altre strade se non quella della prevenzione attraverso l’informazione. Sperando che ogni persona di buon senso faccia la sua parte.
Info sui materiali e iniziative su: www.cagliariliberadalladroga.com